Come posso partecipare?
Come si svolge un'Agorà
Un’Agorà può essere organizzata in molti modi diversi. Oltre a rispettare alcune regole minime deve però seguire una struttura definita
Le azioni da svolgere prima dell’evento
Per partecipare e/o organizzare un’Agorà è sempre necessario usare la piattaforma, dopo essersi registrati e aver effettuato la donazione di almeno 1 €
Per poter essere organizzata, un’Agorà deve essere approvata da almeno 10 partecipanti, di cui 5 iscritti al PD e 5 non iscritti.
Lo svoglimento
Accoglienza
Prima dell’inizio dell’Agorà, occorre verificare che tutti i partecipanti siano correttamente iscritti alla piattaforma e all’evento. Chi non si fosse registrato, deve essere aiutato a farlo sul momento.
Introduzione
Il moderatore apre l’Agorà spiegando regole, metodologia e struttura dell’Agorà.
Discussione
Il cuore dell’Agorà è la discussione tra i partecipanti, che deve arrivare alla definizione di alcune proposte concrete (massimo 5), condivise e approvate dai partecipanti.
Gli organizzatori possono decidere se avere un’unica discussione plenaria oppure dividere i partecipanti in più tavoli tematici.
Elaborazione delle proposte e votazione
Le idee emerse durante la discussione sono sintetizzate e organizzate, per arrivare a definire una serie di proposte concrete. Questo compito può essere svolto dal Moderatore o dai partecipanti stessi, divisi in tavoli di lavoro.
Da ogni Agorà possono emergere fino a un massimo di 5 proposte, che devono poi essere caricate sulla piattaforma.
Le proposte devono essere scelte dai partecipanti a largo consenso o a maggioranza (con soglia di approvazione del 50%+1 ed eventuali ballottaggi tra le più votate)
Dopo l’evento
Conclusa l'Agorà, l’organizzatore deve caricare sulla piattaforma le proposte approvate e inviare agli amministratori della piattaforma una sintesi dell’evento. Queste azioni devono essere compiute entro una settimana dall'evento.
I partecipanti sono invitati a sostenere sulla piattaforma le proposte emerse dall’Agorà a cui hanno partecipato. Le proposte possono anche essere diffuse sui social media, per farle conoscere a più persone.