
Agorà Democratiche
AGORÀ DEMOCRATICHE
Promuovere un sistema metropolitano di gestione dei rifiuti
Zero Waste, Università di Palermo, Associazione "Fa' la cosa giusta", Presidio di cittadinanza Sampolo, VIII Circoscrizione Palermo, AGESP
Sotto la spinta della grave questioni rifiuti nella città di Palermo, abbiamo avvertito l’esigenza di definire una proposta di gestione del sistema dei rifiuti che, partendo dalla analisi delle disfunzioni ed inefficienze attuali, disegni una organizzazione del servizio efficiente e coerente con le linee e norme europee. In sintesi, la nostra proposta è che il PRIMO CARDINE della politica dei rifiuti del PD sia il coinvolgimento dell’abitante del quartiere che lo renda protagonista attivo e consapevole di un cambiamento ispirato ad un modello di economia circolare moderno e sostenibile. Strumento indispensabile del cambiamento organizzativo è l’articolazione decentrata del servizio di gestione attraverso la realizzazione dei moderni Centri informatizzati di Raccolta e di Riuso. All’interno di questi centri o in prossimità vengono allocati sistemi dove è possibile scambiare materiali che ad oggi vengono considerati “scarti” con beni di consumo. Si pensa alle macchine che pressano la plastica, la carta il cartone, alle compostiere di comunità che trasformano il rifiuto organico in ammendante o compost. Luoghi di scambio, di trasformazione, di informazione, di socialità. Laddove risulti difficile individuare spazi idonei per creare i Centri informatizzati di Raccolta e di Riuso (ad esempio Centro Storico) si propone il sistema “porta a porta” con l’applicazione della Tariffa puntuale. Fondamentale in ogni quartiere favorire la costituzione di Presidi di cittadinanza attiva dove si vigila sulla pulizia ed il decoro del proprio luogo di vita e spazio di relazione, per segnalare le disfunzioni, concorrere alla cura dell’ambiente coinvolgere la comunità in un patto con l’amministrazione che veda la reciproca assunzione di responsabilità. Il SECONDO CARDINE è il programma di prevenzione e riduzione dei rifiuti che riguarda tutti i flussi su cui adottare misure specifiche. Dai rifiuti biodegradabili, ai rifiuti cartacei e da imballaggio, dai rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche ai rifiuti ingombranti e provenienti dall’edilizia. Il TERZO CARDINE riguarda il parco impiantistico. Il sistema impiantistico dell’Area Metropolitana di Palermo, potrebbe essere basato su una sorta di “arcipelago di impianti” comprendenti numerose isole minori: i Centri informatizzati della Raccolta e del Riuso, gli Impianti di Compostaggio di Comunità, l’Impianto di Digestione Anaerobica con produzione di Biogas, il Trattamento Meccanico Biologico, l’Impianto di Valorizzazione della frazione secca da Raccolta Differenziata, l’Impianto di produzione del compost, l’Impianto per il trattamento dei rifiuti ingombranti, l’impianto per il trattamento del percolato. Il QUARTO CARDINE riguarda la politica del personale. Il costo di un servizio efficiente non può essere sbilanciato sui costi del personale che non deve superare il 50% dei costi complessivi. Quello di Palermo supera la predetta percentuale. Ed è inoltre fondamentale un cambio di rotta che consiste nel razionalizzare l’attuale organizzazione del lavoro (attraverso una opportuna valorizzazione delle professionalità e riforme di regolamenti che sembrano incentivare le disfunzioni del servizio) nell’affiancare personale giovane e motivato che sappia interpretare e portare avanti il cambiamento e che diventi protagonista del passaggio dall’economia lineare a quella circolare. Il QUINTO CARDINE è relativo al sistema dei controlli e delle sanzioni. Questo dovrà essere rivolto sia all’Azienda che gestisce il servizio, introducendo penalità in caso di inadempienze contrattuali sino alla rescissione del contratto stesso, sia nei confronti dei cittadini che non rispettano le regole inerenti il corretto e civile smaltimento dei rifiuti. I controlli dovranno essere svolti dall’Ispettore Ambientale, figura fondamentale da istituire all’interno del sistema, e da telecamere, allocate negli “spazi critici” che il cittadino è aduso trasformare in vere e proprie discariche di quartiere, e che dovranno avere un effetto deterrente, in quanto correlate all’applicazione di pesanti multe. Questa scheda è tratta da un più articolato Documento dal titolo “Il Servizio di gestione dei rifiuti della città Metropolitana di Palermo” redatto dal Dipartimento Rifiuti ed energia del PD palermitano attraverso il lavoro del gruppo dall’agosto 2020 al giugno 2021 che ha promosso il confronto con i cittadini attraverso due questionari on line e due assemblee pubbliche. Per il documento e la documentazione del percorso rimandiamo a https://padlet.com/democraticipalerrmo/5lyi6z13a9z5zzs1
Sintesi dell'Agorà
Il confronto dell’Agorà sui problemi della raccolta e smaltimento dei rifiuti nella nostra città metropolitana ha prodotto cinque proposte (vedi) per la realizzazione di un sistema efficiente di gestione dei rifiuti e di valorizzazione delle risorse da riusare e riciclare, che attende il vaglio della più ampia comunità delle Agorà. Le caratteristiche fondamentali delle proposte sono la partecipazione dei cittadini in dialogo con l’amministrazione e l’impresa alla realizzazione di tutti gli aspetti del sistema (raccolta differenziata e riuso, prevenzione, impianti, controllo) e la dimensione metropolitana del servizio.
Tre le fasi del processo che è opportuno evidenziare. La fase di studio e di confronto pre agorà , L’organizzazione del confronto della giornata dell’Agorà; la pubblicazione in piattaforma e il confronto successivo. La fase preliminare è stata caratterizzata da un gruppo di lavoro che ha preparato due questionari e due assemblee cittadine per raccogliere informazioni da esperti e cittadini sui diversi aspetti del problema ed ha prodotto un primo documento di sintesi. Il confronto della giornata dell’Agorà è stato introdotto da una snella scheda di sintesi e da un questionario, ed ha prodotto la documentazione dei diversi contributi (https://padlet.com/presidiosampolo/2stmi2j9psf5gp70)
Dalla documentazione dell’incontro è derivata la sintesi delle cinque proposte pubblicate su piattaforma con cui si va al confronto della Comunità nazionale per uno scambio di informazioni ed esperienze che mettano meglio a punto le misure da adottare.
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