
Agorà Democratiche
AGORÀ DEMOCRATICHE
Investire nell'innovazione per accrescere la competitività del sistema industriale italiano
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Nell’ultimo quarto di secolo, il tasso di crescita del Pil italiano è stato particolarmente basso, soprattutto se confrontato con quello delle altre economie occidentali. Il deterioramento della capacità di innovare di una parte dell’industria italiana è sicuramente una delle cause principali. Il peculiare modello di valorizzazione delle opportunità tecnologiche che ha caratterizzato l’industria italiana nel secondo dopoguerra è entrato in crisi negli anni ’90. In aggiunta, il processo di integrazione dei mercati internazionali ha posto le imprese italiane di fronte alle nuove sfide derivanti dalla globalizzazione, dove soltanto le imprese più attrezzate sono riuscite a proporre un’offerta differenziata capace di tenere testa alle concorrenti internazionali e a inserirsi nelle catene globali del valore. Purtroppo, per una fetta significativa del sistema industriale il destino è stato diverso.
Questa Agorà nasce con l’intenzione di sviluppare un dibattito tra i partecipanti in riferimento agli investimenti in innovazione quale leva su cui agire per permettere un innalzamento di competitività per le imprese italiane vincenti ed un recupero di competitività per quella parte del sistema industriale che non è stata in grado di tenere il passo con i repentini cambiamenti connessi al processo di globalizzazione. Facendo un confronto con i paesi più virtuosi, gli investimenti in Ricerca e Sviluppo rappresentano un elemento di debolezza per il nostro Paese. Senza adeguati investimenti in Ricerca di base e applicata, e più in generale senza un ecosistema dell’innovazione, molte imprese sono destinate a competere sui costi, e quindi nei segmenti di mercato con scarsi margini di redditività. L'elevato rischio di sopravvivenza di queste imprese ha delle evidenti ripercussioni sui livelli occupazionali.
D’altra parte, il potenziamento degli investimenti in Ricerca e Sviluppo gioverebbe anche alle imprese virtuose, poiché permetterebbe loro di fare un salto di qualità e di operare nella parte alta della catena del valore. Il tema in esame risulta oggigiorno di centrale importanza, anche in considerazione delle risorse finanziarie straordinarie derivanti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il potenziamento dell’ecosistema dell’innovazione, con particolare riferimento ai centri di ricerca e di trasferimento tecnologico, aiuterebbe, peraltro, anche a combattere la fuga dei cervelli. Tuttavia, questa Agorà non vuole limitarsi a discutere dell’innovazione, quale leva competitiva, ma è aperta a dibattere anche di altre cause sottostanti la scarsa competitività di una parte del sistema industriale italiano e dei relativi strumenti volti a rimuoverle: si pensi, ad esempio, al sistema finanziario bancocentrico, alla burocrazia asfissiante, ai pregi e difetti del capitalismo di matrice familiare, alla limitata interazione Università-Impresa. L’auspicio è che il dibattito di questa Agorà possa essere arricchito attraverso i contributi provenienti da diverse prospettive (economiche, organizzative, tecniche, giuridiche, ingegneristiche etc.).
Sintesi dell'Agorà
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