
Agorà Democratiche
AGORÀ DEMOCRATICHE
Droghe e città, dalla scena aperta al governo del fenomeno
-
Sintesi dell'Agorà
Dopo una breve introduzione da parte dell’organizzatore dell’agorà, che ha indicato i motivi per cui l’agorà fosse importante e attuale, la parola è stata lasciata a un esperto. In particolare è intervenuto un operatore di riduzione del danno, membro di ITARDD-Network Italiano Riduzione del Danno che ha anche partecipato alla Conferenza Nazionale sulle Droghe. In seguito il moderatore ha dato la parola ai partecipanti per gli interventi, cui sono seguite alcuni chiarimenti e puntualizzazioni da parte dell’esperto visto che era stato esplicitamente chiamato in causa. Gli argomenti più toccati sono stati: - la necessità di comunicazione, narrazione e inquadramento corretti del fenomeno delle droghe, al fine di eliminare lo stigma sociale e superare il cosiddetto "approccio morale" (che non è sufficientemente pragmatico per governare con efficacia il fenomeno); - l’inefficacia dell'ottica puramente repressiva e della criminalizzazione del consumo, che divide la società in normali e devianti; - il problema del sovraffollamento delle carceri, su cui influisce pesantemente la quota di persone che vi finisce per reati connessi alle droghe; - la necessità di affrontare il fenomeno delle droghe e le scene aperte seguendo come capisaldi la negoziazione fra gli interessi, il pragmatismo e i diritti delle persone che usano droghe; - l’importanza del coinvolgimento attivo delle persone che usano droghe nel governo del fenomeno e nella riduzione del danno; - alcuni esempi di buone pratiche estere tra i quali la stanza del consumo sicuro (Francoforte), i centri di prevenzione per l’overdose (New York) e il sindaco della notte (Parigi); - la necessità di tenere insieme gli approcci sociali e legali; - prendere atto che l’uso delle droghe è un fenomeno endemico. Quello a cui bisogna puntare è ridurne l’impatto negativo su chi le usa e su coloro che stanno intorno; - la pervasività del fenomeno droghe diffuso a tutti i livelli (classe dirigente compresa); - la necessità di articolare risposte diverse per sostanze diverse che portano con sé modalità, stili e culture di consumo diversi; - la necessità di una posizione chiara del partito democratico che punti a depenalizzare il consumo di cannabis per favorirne la “normalizzazione” e il governo il fenomeno; - legalizzare la cannabis per separare i mercati e per i molti risvolti positivi che questo comporterebbe; - la necessità di lavorare per la prevenzione sin dai ragazzi più giovani e all’educazione sulle droghe per tutti; - la possibilità di creare tavoli/agenzie cittadine in cui si confrontino i vari portatori di interessi legati al fenomeno delle droghe e alla scena aperta; - la necessità di maggiore coordinamento a livello metropolitano e regionale dei servizi; - la mancanza di strumenti legislativi che permettano la realizzazione di azioni innovative per la riduzione del danno come il drug checking e gli spazi per il consumo sicuro.
Segnala un problema
Questo contenuto è inappropriato? Facci sapere perché
Condividi: