
Agorà Democratiche
AGORÀ DEMOCRATICHE
Gli Italiani senza cittadinanza
30
ottobre
2021
10:30 - 12:30
Riferimento: AD--MEET-2021-08-85
Versione 57 (di 57) vedi altre versioni
Ci confrontiamo sul tema dello ius soli e dello ius culturae, delle forme di ingresso al nostro Paese e a tutta l'Unione Europea, perché riteniamo che la riforma dell’accesso alla cittadinanza italiana sia una necessità non più rimandabile.
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Conversazioni con Giovanni
Caro Diego Bonfiglioli, nel mio intervento ho palesemente dichiarato di essere favorevole in quanto lo ritengo un doveroso riconoscimento di grande civiltà.
Per quanto attiene al momento sono d'accordo con te che non è mai quello giusto ed anche in relazione all'attuale contesto socio culturale in cui viviamo dove incombono grosse problematiche legate al lavoro e alla povertà che ho ritenuto di definirlo un errore politico e che forse sarebbe più opportuno prenderlo in considerazione nella prossima legislatura.
Tuttavia, pur nella diversità di opinioni sulla tempistica, il nostro principio di fondo è in linea con la nostra cultura liberale, democratica e solidale.
Giovanni Ballerini iscritto al PD circolo Battifollo e Crociata di Sarzana SP
Caro Giovanni, il rinvio alla prossima legislatura per concentrarsi ora su emergenze più cogenti potrebbe essere utile solo nel caso si supponga di avere nella prossima legislatura più forza parlamentare per realizzare più agevolmente la riforma. Ci sono però almeno 2 però: il primo è che non è detto che al prossimo giro avremo più forza e quindi la strada invece che in discesa potrebbe essere in salita, il secondo è che se ci si presenta agli elettori senza mettere il tema al centro della campagna elettorale ci si impegna con loro anche in caso di vittoria ad occuparsi prima degli altri temi che si sono maggiormente propagandati e si arriverebbe ad occuparsi di ius soli solo in caso avanzasse un pò di tempo utile, col rischio di non farlo neanche in caso di vittoria. Della serie "ogni lasciata è persa"... Io penso che quella sullo ius soli sia una battaglia culturale prima che politica e tali battaglie si vincono quando arriva a maturazione la coscienza diffusa sul tema e quindi prima si iniziano e più si alimentano, prima si vincono. E' inoltre uno di quei temi che ha una sua importanza di base ma che non costituirà mai una vera e propria emergenza, pertanto se si lavora sempre e solo sulle emergenze non si affronterà e si risolverà mai. Bisognerebbe invece occuparsi sempre prima delle cose importanti e fare in modo che non diventino anche urgenti. Il percorso delle Agorà mi piace anche per questo, perchè il PD si sta prendendo un pò di tempo per chiarirsi bene le idee su chi è e che cosa vuole fare da grande, cosa importantissima, da fare subito anche se ci sono nel frattempo tante urgenze che ci chiamano.
Caro Diego Bonfiglioli, confermo e ribadisco la risposta che ho dato a Marco Rossi che puoi visualizzare in questa pagina.
Con simpatia ed affetto Giovanni Ballerini iscritto al PD circolo Battifollo e Crociata di Sarzana SP
se nella scorsa legislatura renzi/gentiloni fosse passato lo Ius soli adesso forse non ne parlerebbero più nei bar (la stessa cosa vale anche per la mancata riforma Orlando sulla giustizia) e comunque si sarebbe dato un diritto; a forza di non fare le cose si incancreniscono e danno più spazio alla strumentalizzazione; se già ci fosse lo Ius soli chei avrebbe il coraggio anche solo di proporne l'abolizione ?
Posso portare una testimonianza. Mio nipote nato in Italia e figlio di mio cognato di roigine eritrea, quando aveva cinque anni fu mandato ad una scuola materna privata. Una delle maestre chiese ai frequentanti la loro nazionalità, mio nipote rispose "italiana". Così la maestra chiese alla famiglia e fu informata che Simone non era di nazionalità italiana. Quando si dice che lo ius soli non è un'urgenza si pensi a quanto soffrano i bambini stranieri nati in Italia.
Ora Simone ha 15 anni ed è da poco cittadino italiano perché il genitori hanno ottenuta la cittadinanza. Ma quella che ha passato non dovrebbe più accadere ad altri.
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