
Agorà Democratiche
AGORÀ DEMOCRATICHE
Gli Italiani senza cittadinanza
30
ottobre
2021
10:30 - 12:30
Riferimento: AD--MEET-2021-08-85
Versione 57 (di 57) vedi altre versioni
Ci confrontiamo sul tema dello ius soli e dello ius culturae, delle forme di ingresso al nostro Paese e a tutta l'Unione Europea, perché riteniamo che la riforma dell’accesso alla cittadinanza italiana sia una necessità non più rimandabile.
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Conversazioni con Marco Rossi
Non credo che la battaglia -giustissima- per lo "ius culturae" ci faccia perdere consensi, anni fa anche il Presidente della Repubblica Napolitano sollevò il tema in modo energico, e non ricordo in generale reazioni particolarmente negative, penso che ci sia ormai una sensibilità diffusa sul tema, al di là della demagogia spicciola delle destre. E' oggettivo del resto che siamo e saremo sempre di più una società multiculturale, multietnica e multireligiosa, vedi anche le recenti Olimpiadi, e l'integrazione dei bambini nati in Italia e che qui hanno studiato, secondo me si impone. Se, come mi sembra, ci stanno anche i 5S e IV, perché non provarci con la maggioranza del Conte bis (si intende, senza togliere energie all'impegno anticrisi)? Mi piacerebbe sentire anche che ne pensano i partecipanti a questa Agorà non iscritti al PD, che ne dite?
Il tema è delicato ed è per questo che ad ogni livello nel partito bisogna essere chiari nella comunicazione ,lo ius soli non è lo ius culturae sono due cose profondamente diverse. Sotto certi aspetti lo ius culturae è più estensivo perché potrebbe riguardare non solo i nati in Italia ma anche coloro che arrivati successivamente frequentano e completano uno o due cicli scolatici. Quindi bisogna avanzare una proposta dettagliata e organica di quello che abbiamo intenzione di fare, se questa proposta sarà ben formulata e ben comunicata penso anch’io che potrebbe essere accolta senza grandi problemi dalla popolazione. Sulla possibilità di riuscire ad approvarla in questa legislatura con la maggioranza Conte II sono scettico, sia per la possibilità di trovare una maggioranza sia perché dovrebbe essere una legge di iniziativa parlamentare e non governativa con iter che sicuramente si allungherebbe rendendo difficile approvarla nei prossimi due anni.Fondamentale che il partito definisca una proposta dettagliata e chiara di quello che vuole realizzare.
Certo, io davo per scontata la differenza tra ius soli e ius culturae, hai fatto benissimo ad evidenziarla. Ho fatto riferimento allo ius culturae perché mi sembrerebbe più facile trovare un accordo su di esso con le altre forze...D'accordo anche sulla necessità di formulare un aproposta chiara, forza con le idee!
Caro Marco Rossi, prendo atto della tua conferma nel condividere di formulare una proposta chiara e avanti con le idee che, quanto vedo, fortunatamente non mancano.
Giovanni Ballerini iscritto al PD circolo Battifollo e Crociata di Sarzana SP
Cari Marco Bergamaschi e Marco Rossi, vorrei rifarmi alla replica che ho fatto alle ore 12,02 a Furio Cecchetti che potrete visualizzare su questa pagina per ribadire il mio pensiero che in questo momento sarebbe come tagliare il ramo sul quale siamo seduti e dire addio per sempre ad un provvedimento doveroso di grande civiltà.
Se vogliamo negare a queste persone la speranza di diventare in un prossimo futuro cittadini italiani andiamo avanti a testa bassa e mettiamo la testa sotto la sabbia come gli struzzi.
Io non ho la pretesa di fare prevalere la mia tesi ma dobbiamo guardare in faccia la realtà senza false ipocrisie.
Sempre con simpatia e rispetto Giovanni Ballerini iscritto al PD circolo Battifollo e Crociata di Sarzana SP
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