
Agorà Democratiche
AGORÀ DEMOCRATICHE
Dalla riforma per la non autosufficienza ad un nuovo modello di Welfare
sindacati, associazioni, terzo settore, enti locali, cooperative sociali, cittadini.
Arrivare ad una riforma per l'assistenza agli anziani non autosufficienti è uno degli obiettivi su cui l'Italia si è impegnata per accedere alle risorse straordinarie dell'unione europea. In questa agorà ci proponiamo di elaborare delle proposte concrete che partano dai bisogni delle persone e dalle esigenze quotidiane di assistenza e cura. I protagonisti di questa discussione sono tutti coloro che vivono l'esperienza direttamente o assistono, ma anche gli enti locali e i soggetti del terzo settore che operano in questo ambito.
Sintesi dell'Agorà
Dalla riforma per la non autosufficienza ad un nuovo modello di Welfare SINTESI La pandemia e le drammatiche vicende conseguenti hanno determinato un notevole interesse su questo tema: mai prima d’ora la Non Autosufficienza aveva ricevuto una così ampia attenzione al di fuori della cerchia di chi vi è direttamente coinvolto. Il PNRR raccoglie questo rinnovato interesse sia nei confronti del ruolo fondamentale che i servizi territoriali, e in modo particolare la rete dei servizi per la non autosufficienza, dovrebbero svolgere in un moderno sistema di protezione sociale, sia verso la necessità di un loro deciso rafforzamento. Gli interventi a favore di anziani fragili compaiono in tre delle sei missioni del PNRR: all’interno della missione 1 sulla digitalizzazione, della missione 6 sulla salute, della missione 5 su inclusione e coesione sociale, dove si prevede “l’elaborazione di normativa riguardante il sistema degli interventi in favore degli anziani non autosufficienti, da adottare entro la primavera del 2023, finalizzata alla individuazione di livelli essenziali delle prestazioni”, la così detta Riforma della Non Autosufficienza. Durante l’Agorà dal titolo “Dalla riforma per la non autosufficienza ad un nuovo modello di Welfare” è emerso un dibattito proficuo tra un centinaio di partecipanti, più di venti interventi tra “esperti”, associazioni, enti privati e del terzo settore, organizzazioni sindacali, militanti e cittadini. Ognuno a dare il proprio contributo su un tema che sta a cuore a molti perché la non autosufficienza tocca da vicino la maggior parte delle famiglie italiane. I dati infatti parlano chiaro, gli over 65 in Italia sono 13,8 milioni, il 23% della popolazione. Nel 2050 si stima che arriveranno a sfiorare i 20 milioni (34% della popolazione). Lo stesso PNRR afferma che «secondo le stime attuali, il numero di anziani non autosufficienti raddoppierà fino a quasi 5 milioni entro il 2030». Sinora la risposta data del nostro Paese è stata fortemente diversificata nelle varie realtà regionali, spesso inadeguata sia sotto il profilo quantitativo sia qualitativo, fondata su una concezione obsoleta del sistema di welfare con una frammentazione disorganizzata di interventi e conseguente rischio di inappropriatezza delle prestazioni e dispersione delle risorse (già certamente non abbondanti). La Riforma della non autosufficienza prevista dal PNNR ci dà l’opportunità di cambiare paradigma e costruire un nuovo welfare, ma per raggiungere l’obiettivo occorre iniziare subito a mettere le basi per la riforma in modo da accompagnarla e assicurare una sua reale attuazione sui territori nazionali. Abbiamo individuato cinque proposte concrete che non esauriscono la complessità della materia ma che individuano le cinque priorità su cui iniziare a lavorare, da subito, che leggerete di seguito.
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