
Agorà Democratiche
AGORÀ DEMOCRATICHE
Acciaio. Strategie per la siderurgia italiana
A moderare l’evento è stato Paolo Raffaelli, giornalista e già sindaco di Terni. Sono intervenuti, tra gli altri: Enrico Letta, Segretario nazionale Pd Antonio Misiani, Responsabile Economia e Finanze Partito Democratico Anna Ascani, sottosegretaria Mise Alessandra Todde, viceministro Mise Tullio Camiglieri, responsabile relazioni esterne Ast Francesca Re David, Fiom-Cgil nazionale Vittorio D’Alò, Fim-Cisl nazionale Simona Bonafè, eurodeputata Pd Massimiliano Smeriglio, eurodeputato Pd Brando Benifei, capodelegazione Pd Parlamento europeo Valerio Fabiani, responsabile crisi industriali Pd nazionale Augusto Magliocchetti, Federmanager Luciano Neri, Federmanager Ubaldo Pagano, deputato Taranto Laura Bardi, capogruppo Pd Comune di Piombino Giampietro Castano, esperto politiche industriali Enrico Gibellieri, presidente emerito Ceca, Direttore Steel Master, Industriall Europe Marina Sereni, viceministro Esteri Walter Verini, deputato Pd Piero Latino, deputato Art. 1 Marco Torricelli, Siderweb Giacomo Porrazzini, Asvis Tommaso Bori, segretario regionale Pd Umbria Fabio Paparelli, consigliere regionale Pd Umbria Pierluigi Spinelli, segretario comunale Pd Terni Giuseppe Provenzano, vicesegretario nazionale Partito Democratico Le segreterie territoriali e le Rsu di Fiom e Fim.
La siderurgia rappresenta, senza ombra di dubbio, un settore strategico per l’industria italiana oltre che un tema centrale per lo sviluppo del Paese, che richiama questioni prioritarie sulle politiche industriali e sulla sostenibilità, sulla transizione ecologica e sul lavoro, sulle infrastrutture e sulla qualità delle produzioni, sulla competitività e sul rilancio della manifattura.
Da mesi, ormai, il Partito Democratico dell’Umbria, con la determinazione della politica intesa come incubatore di visioni e la grande ambizione di portare un contributo costruttivo al dibattito intorno al futuro della siderurgia, ha avviato un percorso di riflessione e approfondimento, chiamando all’impegno competenze e istituzioni, sindacati e lavoratori, imprenditori e associazioni. L’occasione è stata rappresentata dalla cessione della Acciai Speciali Terni, che per la nostra regione – e non solo - è un patrimonio di eccellenza e di avanguardia per modelli di produzione, per qualità, per circolarità, per sostenibilità.
Ora, lo sguardo si è allargato, come è giusto che sia, oltre i confini dell’Umbria, perché crediamo che solo attraverso l’elaborazione di una strategia nazionale si possa sostenere e rilanciare la competitività della siderurgia umbra insieme a quella italiana. L’obiettivo, complicato e ambizioso, è incrociare risorse e competenze proprie con gli assi di un nuovo sviluppo che ha visioni e confini larghi. Abbiamo strumenti importanti per accompagnare questo processo, a cominciare dal Pnrr e dal meccanismo europeo per una transizione giusta, e per salvaguardare le specificità dei siti in un disegno coerente sulla siderurgia nazionale.
Per questo abbiamo promosso una Agorà nazionale sul tema.
L’Agorà si svolgerà in modalità mista giovedì 18 novembre, dalle 9 alle 13, a Terni, presso la sala Rossa di palazzo Gazzoli e on line sulla piattaforma delle Agorà.
L’obiettivo è costruire un momento di riflessione e dibattito che coinvolga a tutti i livelli politica e istituzioni, mondo dell’impresa e del lavoro, rappresentanza sindacali e di categoria oltre alle comunità locali.
Sintesi dell'Agorà
La siderurgia rappresenta, senza ombra di dubbio, un settore strategico per l’industria italiana oltre che un tema centrale per lo sviluppo del Paese, che richiama questioni prioritarie sulle politiche industriali e sulla sostenibilità, sulla transizione ecologica e sul lavoro, sulle infrastrutture e sulla qualità delle produzioni, sulla competitività e sul rilancio della manifattura. Da mesi, ormai, il Partito Democratico dell’Umbria, con la determinazione della politica intesa come incubatore di visioni e la grande ambizione di portare un contributo costruttivo al dibattito intorno al futuro della siderurgia, ha avviato un percorso di riflessione e approfondimento, chiamando all’impegno competenze e istituzioni, sindacati e lavoratori, imprenditori e associazioni. L’occasione è stata rappresentata dalla cessione della Acciai Speciali Terni, che per la nostra regione – e non solo - è un patrimonio di eccellenza e di avanguardia per modelli di produzione, per qualità, per circolarità, per sostenibilità. Ora, lo sguardo si è allargato, come è giusto che sia, oltre i confini dell’Umbria, perché crediamo che solo attraverso l’elaborazione di una strategia nazionale si possa sostenere e rilanciare la competitività della siderurgia umbra insieme a quella italiana. L’obiettivo, complicato e ambizioso, è incrociare risorse e competenze proprie con gli assi di un nuovo sviluppo che ha visioni e confini larghi. Abbiamo strumenti importanti per accompagnare questo processo, a cominciare dal Pnrr e dal meccanismo europeo per una transizione giusta, e per salvaguardare le specificità dei siti in un disegno coerente sulla siderurgia nazionale. Per questo abbiamo promosso una Agorà nazionale sul tema. L’Agorà, dal titolo “Strategie per la siderurgia italiana. Agorà dell’acciaio”, si è svolta in modalità mista giovedì 18 novembre, a Terni, presso la sala Rossa di palazzo Gazzoli e on line sulla piattaforma delle Agorà. L’evento si è articolato su due fasce, una mattutina dedicata alle tematiche nazionali, una pomeridiana dedicata ai temi locali. L’ampia, stimolante e qualificata partecipazione ha rappresentato motivo di grande soddisfazione per tutti gli organizzatori.
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