
Agorà Democratiche
AGORÀ DEMOCRATICHE
Il ruolo attivo degli enti locali e del terzo settore per una divulgazione della medicina di genere
- Descrizione dettagliata
- Promuovere un ruolo attivo degli Enti Locali per l’informazione pubblica territoriale e promozione della salute, in particolare per l’attenzione di uomini e donne agli stili di vita sani, al benessere psicologico, alla descrizione sintomatologica differenziata, al vissuto e gestione della malattia, all’accesso ai servizi
- Quale problema vuole affrontare questa proposta?
- Maggiore promozione della salute da parte degli Enti locali, in particolare per l’attenzione di uomini e donne agli stili di vita sani e al benessere psicologico
- Quali sono le persone, le realtà, le Associazioni, le istituzioni da coinvolgere?
- Società scientifiche, professioni sanitarie, associazioni dei pazienti, mondo dell'università e della ricerca, opinione pubblica, enti locali, sanità regionale e nazionale, terzo settore
Agorà da cui è emersa la proposta:
L’equità della Medicina di Genere per una cura più appropriata
L’equità della Medicina di Genere per una cura più appropriata L’Organizzazione Mondiale della Sanità riconosce il sesso e il genere come fattori determinanti la salute e malattia. L’approccio della medicina basata su sesso e genere, più nota come “medicina di genere”, nasce dalla presa d’atto scientifica delle differenze in termini di salute e malattia date da sesso e genere. Il sesso si riferisce alle diverse caratteristiche biologiche e fisiologiche di femmine, maschi (*) gli ormoni e gli organi riproduttivi; il genere si riferisce a comportamenti e ruoli associati all'essere donna, uomo così come le relazioni tra di loro, cioè caratteristiche socialmente costruite riferite alle persone in quanto esseri sessuati. Il genere influenza l'accesso all'assistenza sanitaria e il modo in cui i servizi sanitari sono organizzati e forniti può limitare o consentire l'accesso di una persona ai servizi sanitari stessi e l'esito di tali prestazioni. La struttura maschilista o patriarcale delle nostre società trova la sua ragion d’essere nell’asimmetria delle relazioni sociali che ha come conseguenza disuguaglianze e discriminazioni di genere i cui effetti si manifestano a discapito di donne e ragazze (e anche una parte di uomini) in malattie e disabilità "invisibili" (non adeguatamente riconosciute dal sistema sanitario). A trent’anni dalla sua nascita, la “medicina di genere” ora interessa non solo la medicina, ma tutte le scienze della cura e professioni sanitarie; non solo degli effetti delle malattie, ma anche la prevenzione e sanità pubblica, come pure, trattando non solo di aspetti clinici, ma anche relazionali dati dal genere, interessa anche la violenza di genere. (*) per semplificazione di testo non si dettagliano le diversità di identità sessuale, di genere e di orientamento sessuale, comunque ben presenti
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