
Agorà Democratiche
AGORÀ DEMOCRATICHE
Scuola. Radicale revisione dell’Invalsi
- Descrizione dettagliata
- PROPOSTA SCATURITA DALL'AGORA': "L'Italia che vogliamo. Scuola, Università, Ricerca: settori strategici per lo sviluppo del Paese. Proposte per una nuova sinistra". Svoltasi on line il 21 gennaio 2022.
L’Invalsi va ridefinito e rivisto radicalmente, recuperando l’obiettivo originario di strumento di indagine che, in sé, può contribuire al miglioramento del sistema, fornendo contestualmente possibili elementi in grado di supportare le singole istituzioni scolastiche nell’orientare e definire al meglio l’azione di intervento.
Le prove standardizzate che vengono somministrate nelle classi 2^ e 5^ della scuola Primaria, nella classe 3^ della Secondaria di Primo grado e nelle classi 2^ e 5^ della Secondaria di Secondo grado, è bene ricordarlo, non devono e non possono essere utilizzate per valutare gli studenti, gli insegnanti o le stesse scuole e non possono avere valore orientante. Men che meno si deve pensare che i risultati dei test possano sostituire le valutazioni formative o certificative formulate dai docenti.
Accanto a una seria attività di indagine, volta al miglioramento del sistema, Invalsi potrebbe produrre alcuni materiali sulle materie oggetto della rilevazione da inviare agli insegnanti, affinché, in modo libero e autonomo, possano decidere di sfruttare l’approccio metacognitivo insito nelle prove stesse.
La nostra proposta allora consiste nel chiedere che vengano formulate specifiche norme che puntualizzino i passaggi qui descritti. - Quale problema vuole affrontare questa proposta?
- Far tornare all'obiettivo originale lo strumento Invalsi, che deve servire per migliorare il sistema dell'istruzione scolastica, e non per giudicare e valutare insegnanti, scuole, studenti, o addirittura sostituire le valutazioni formative o certificative, che solo i docenti possono/devono formulare.
- Quali sono le persone, le realtà, le Associazioni, le istituzioni da coinvolgere?
- Partiti politici (dirigenti, parlamentari, responsabili nazionali e regionali dei settori Istruzione, Università, Ricerca, ecc ...); sindacati confederali e di categoria; insegnanti e loro associazioni (ad esempio: CIDI, CIIS, ecc ...); studenti e loro associazioni (ad esempio: UDU, Rete degli studenti medi, Link Coordinamento Universitario, ecc ...); Ministero della Istruzione; Assessorati regionali a Scuola e Università; singoli insegnanti, dirigenti scolastici, personale ATA, professori universitari, studenti; cittadini che abbiano interesse ed a cuore le sorti dell'Istruzione pubblica in Italia; ecc ...
Agorà da cui è emersa la proposta:
Scuola, Università, Ricerca: settori strategici per lo sviluppo del Paese. Proposte per una nuova sinistra.
Scuola, Università, Ricerca, sono fattori strategici di sviluppo del Paese: sviluppo economico, sociale, civile, di baluardo per la democrazia, di garanzia di migliore e consapevole comprensione di diritti (e doveri).
Gli organizzatori ritengono che sia indispensabile che su questi temni si confrontino alcuni tra i maggiori esponenti e responsabili di tali settori del PD e di altre forze politiche, e singole personalità progressiste e di sinistra.
Oltre agli organizzatori (ART. 1 : Giuliano Laccetti, Beppe Bagni, Evelina Chiocca, Salvatore Salzano), sono previsti interventi di: Manuela Ghizzoni, Francesco Verducci, Caterina Altamore, Angela Cortese, Simone Oggionni, Miguel Gotor, Arturo Scotto, Giovanni Sotgiu, Luca Dell'Atti, Tommaso Biancuzzi
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