
Agorà Democratiche
AGORÀ DEMOCRATICHE
La memoria non vada perduta: Cultura e Istruzione al lavoro
- Descrizione dettagliata
- Per sostenere la memoria occorrono azioni concrete perché il racconto dei protagonisti non vada perduto. È importante che il Ministero dei Beni Culturali continui a sostenere l'importante finanziamento che consente ai luoghi della Resistenza e della guerra di Liberazione di vivere e promuovere iniziative. Inoltre si vuole agire sul Ministero dell’Istruzione per incentivare le visite da parte degli studenti ai luoghi della Memoria, facendone elemento dei programmi scolastici
- Quale problema vuole affrontare questa proposta?
- La memoria collettiva costituisce l’identità di un paese e tiene insieme una comunità. Per questo va preservata e tutelata: perché racconta chi siamo ma anche quale futuro vogliamo costruire.
- Quali sono le persone, le realtà, le Associazioni, le istituzioni da coinvolgere?
- Parlamentari, Ministero dei Beni Culturali, Ministero dell’Istruzione, comitati di gestione di Luoghi della Memoria, associazioni partigiane
Agorà da cui è emersa la proposta:
Nell'Antifascismo le radici della nostra democrazia. Da Bologna l'impegno per i valori della Resistenza
Il Secondo conflitto mondiale ha lasciato tracce profonde nella storia di Bologna. Ma è la Resistenza che ha fatto la differenza: le basi clandestine, le azioni dei partigiani, le rappresaglie, le bombe e i rifugi, un territorio segnato ad ogni angolo. E’ qui che ha messo radici forti l’antifascismo italiano. E per questo, più tardi Bologna, medaglia d’oro alla Resistenza, pagherà un prezzo altissimo come simbolo della lotta antifascista e contro tutte le ingiustizie. Nell’Antifascismo ci sono le radici della nostra democrazia, dalla Resistenza è nata la nostra Costituzione. L’Antifascismo è un valore in sé, ancora vivo, vitale, potente che ogni individuo, ogni buon cittadino dovrebbe praticare come una religione laica. L’Antifascismo non appartiene solo alla storia: non è un percorso che ci siamo lasciati alle spalle. Sono sempre più moderni i valori del rispetto, della tolleranza, della tutela delle libertà fondamentali, della condanna dell’oppressione, del razzismo e della sopraffazione. Eppure la diffusione di moderni mezzi di comunicazione e di socializzazione ha moltiplicato i canali di affermazione e diffusione di pensieri, atteggiamenti e comportamenti spesso violenti e fascisti. E così Antifascismo oggi più che mai significa tutela delle libertà, delle minoranze, delle diversità, senso di giustizia e democrazia. L’Antifascismo va praticato ogni giorno. Ma soprattutto va insegnato proteggendo la memoria della Resistenza (sostenere i luoghi della memoria: Marzabotto, Sant’Anna di Stazzema, le Fosse Ardeatine, solo per citarne alcuni) e arginare con ogni mezzo chi ancora difende il fascismo contravvenendo in primo luogo alla nostra Costituzione. E’ tempo di riprendere in mano e approvare le leggi in materia di repressione della propaganda fondata sull’esaltazione dei metodi eversivi dell’ordinamento democratico propri dell’ideologia fascista o nazifascista. Tocca agli antifascisti di oggi diffondere e difendere la cultura della pace che è base su cui costruire un paese migliore, socialmente più giusto, aperto e illuminato. Abbiamo ancora molto lavoro da fare.
Elenco dei sostenitori
Segnala un problema
Questo contenuto è inappropriato? Facci sapere perché
Condividi: