
Agorà Democratiche
AGORÀ DEMOCRATICHE
Politiche di riduzione del Digital Divide
- Descrizione dettagliata
- Proponiamo la realizzazione di piani per consentire a tutti la disponibilità di accesso alla rete, distribuendo dispositivi o aiutando ad acquistarli per chi ne è privo per ragioni sociali ed economiche, ed ampliando la copertura delle reti pubbliche per consentire a chi non è dotato di una connessione mobile di interfacciarsi comunque con la rete. Queste politiche potrebbero aiutare concretamente a ridurre le disuguaglianze materiali che condizionano pesantemente l’accesso alla rete.
- Quale problema vuole affrontare questa proposta?
- Il divario digitale e le disuguaglianze da esso derivate. Secondo una ricerca ISTAT del 2019, il 23.9% delle famiglie italiane non dispone di un accesso ad Internet, ed il 25.3% di una connessione a banda larga nella propria abitazione. Il 14% delle famiglie non connesse ha dichiarato che la loro condizione deriva dal costo troppo elevato dei dispositivi e degli abbonamenti.
- Quali sono le persone, le realtà, le Associazioni, le istituzioni da coinvolgere?
- Amministrazioni comunali, Ministero dell'innovazione tecnologica e della transizione digitale, Consigli Regionali, privati cittadini, aziende, Sindacati.
Agorà da cui è emersa la proposta:
In-formiamoci: per una transizione digitale consapevole
Il periodo che stiamo vivendo viene spesso classificato come “era digitale”, erroneamente inteso come un momento storico in cui chiunque ha a disposizione servizi e informazioni in breve tempo. Ma è davvero così? Lo strumento digitale oggi è una risorsa essenziale, tuttavia ad alcuni è precluso quello che ormai si è affermato come “diritto alla digitalizzazione”: ciò ha dato vita al famoso “digital divide”, che indica il divario tra le persone che dispongono di tali mezzi e coloro che, invece, ne sono privi. Tale situazione può essere dovuta a diversi fattori: condizioni economiche, livello di istruzione, caratteristiche personali (età, sesso), appartenenza a gruppi, qualità delle infrastrutture e provenienza geografica. Si rischia così di rafforzare ulteriormente la frazione tra il centro e le periferie, zone che potrebbero invece essere valorizzate qualora si investisse in infrastrutture digitali. Sull’altro fronte, l’accesso a una ricchezza indeterminata di informazioni, può produrre disorientamento ed è la ragione per cui si discute sullo sviluppo di una consapevolezza di utilizzo di questi strumenti. Per uscire dalla cacofonia del presente, serve un’ottica aperta ma allo stesso tempo critica, che sia di contrasto alle fake news e che sappia utilizzare al meglio tutte le potenzialità della rete.
Elenco dei sostenitori
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