
Agorà Democratiche
AGORÀ DEMOCRATICHE
Accelerazione rinnovabili: comunità energetiche e investimenti
- Descrizione dettagliata
- 1. Incentivare la nascita di comunità energetiche, in primis superando i ritardi nell’emanazione dei necessari decreti attuativi della conversione in legge del decreto Milleproroghe 162/2019, pensando nuovi incentivi ed agevolazioni per la nascita di comunità spurie, dentro le quali convivano enti pubblici, imprese e privati.
2. Imporre per legge che i grandi gruppi dell’energia attuino una quota importante della propria diversificazione verso fonti rinnovabili attraverso lo sfruttamento del patrimonio edilizio privato. Progettando ed installando gli impianti a loro spese e remunerando i proprietari attraverso la fornitura elettrica o le royalty per lo sfruttamento.
3. Agevolare mediante un fondo di garanzia apposito erogato attraverso cassa depositi e prestiti le richieste di finanziamenti ai cittadini che non possedendo garanzie solide da presentare agli istituti di credito non riescono nella concretezza ad accedere agli incentivi e alle defiscalizzazioni per le riqualificazioni energetiche promosse dagli enti pubblici. Serve redistribuire le opportunità, la transizione è efficace se possono permettersela tutti, non solo i ceti più abbienti. - Quale problema vuole affrontare questa proposta?
- Si vuole affrontare la forte implementazione della produzione di energia da fonti rinnovabili a discapito delle fonti fossili e il coinvolgimento massivo e egualitario di tutte le classi sociali alla necessaria transizione energetica attraverso la redistribuzione di opportunità, strumenti e finanziamenti.
- Quali sono le persone, le realtà, le Associazioni, le istituzioni da coinvolgere?
- Istituzioni locali, regionali e nazionali, imprese private, imprese a partecipazione pubblica, sindacati, singoli proprietari immobiliari, la cittadinanza tutta.
Agorà da cui è emersa la proposta:
Transizione Ecologica e Giustizia Sociale
Agorá organizzata da Giovanni Brandolini
Meno di dieci anni. Questo è il tempo che ci resta per evitare le conseguenze più catastrofiche della crisi climatica. Secondo la comunità scientifica, se non riusciremo a invertire completamente rotta durante questo decennio, non avremo alcuna possibilità di fermare il surriscaldamento globale a 1.5°C, limite oltre il quale la gravità e la frequenza dei disastri climatici - aumento del livello del mare, siccità, inondazioni, ondate di calore e tempeste più violente - diventerebbero insostenibili, causando devastazione per centinaia di milioni di persone. 1,5°C è un obiettivo spaventosamente ambizioso. Richiede azioni immediate e coraggiose per abbattere da subito e drasticamente le emissioni clima-alteranti. Ad oggi, tuttavia, nessun grande partito o movimento politico in Italia porta avanti un serio programma di decarbonizzazione dell’economia e transizione verde.
Il Partito Democratico e il centrosinistra in Italia non hanno ancora saputo mettere in campo una visione coraggiosa per affrontare l’emergenza con la determinazione e l’urgenza che l’evidenza scientifica indica come necessarie. Come Giovani Democratici siamo convinti che possiamo e dobbiamo trovare il coraggio di fare molto di più. Questa Agorà si concentrerà su due temi, la transizione ecologica e la giustizia sociale, per due motivi. In primo luogo, la crisi climatica non colpisce e non colpirà tutti allo stesso modo. Proprio come il covid-19, il surriscaldamento del pianeta è un acceleratore di disuguaglianze e colpisce prima e con più violenza le fasce più deboli e marginalizzate della popolazione. In secondo luogo, come centrosinistra non possiamo accettare che la transizione avvenga a spese di chi è già in condizioni di precarietà economica e sociale. Abbiamo la responsabilità di introdurre una visione che tenga insieme la lotta alla crisi climatica e quella alle disuguaglianze e portarla avanti con coraggio.
La parte centrale dell’agorà sarà basata sulla suddivisione dei partecipanti e delle partecipanti in tre sotto-agorà, o meglio dei tavoli di lavoro tematici dai seguenti titoli:
1. Futuro verde: rinnovabili e lavoro
2. Mobilità giusta e sostenibile
3. Il Partito Democratico e la crisi climatica: cambiamo passo
Ogni sotto-agorà sarà coordinata da un coordinatore o una coordinatrice che stimolerà il dibattito e guiderà il gruppo verso la definizione di una o più proposte concrete, per arrivare insieme a un massimo di cinque proposte totali, che verranno poi votate in plenaria.
In apertura e durante la plenaria dell’agorà interverranno, in presenza o online*:
- Brando Benifei, europarlamentare, capo delegazione PD al Parlamento Europeo
- Caterina Cerroni, Coordinatrice nazionale dei Giovani Democratici
- Vincenzo Colla, Assessore regione Emilia-Romagna allo Sviluppo Economico e Green Economy
- Michele de Pascale, Sindaco di Ravenna
- Vasco Errani, Senatore della Repubblica
- Alessandra Moretti, europarlamentare e componente della Commissione Ambiente del Parlamento Europeo
Gli interventi di queste personalità ci aiuteranno ad inquadrare e guidare la discussione, fornendoci varie chiavi di lettura e una veduta a 360 gradi della questione, dal livello locale fino a quello europeo. Non abbiamo più tempo e ad essere in ballo è il nostro futuro. Sostieni l’agorà, partecipa, porta le tue idee e cambia l’Italia e il Partito Democratico. *Per il pubblico sarà possibile seguire gli interventi di apertura e in plenaria anche online tramite il link condiviso sulla piattaforma, per questioni logistiche sarà impossibile partecipare alle sotto-agorà per chi parteciperà online.
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