
Agorà Democratiche
AGORÀ DEMOCRATICHE
Rimozione degli ostacoli per la presenza sul mercato del lavoro e dotazione di un’infrastrutturazione sociale omogenea sul territorio nazionale.
- Descrizione dettagliata
- Per incidere sulla disuguaglianza di genere e sulla disparità di potere da cui si genera la violenza è indispensabile contrastare l’esclusione delle donne dal mercato del lavoro e liberare i tempi di vita dai carichi di cura. A tal fine è indispensabile dotare il paese di una nuova infrastrutturazione sociale, sostenere con politiche attive l’occupazione femminile, ristrutturare la pubblica amministrazione. Si sollecita l’individuazione dei LIVEAS (LEP), i livelli essenziali di assistenza, la definizione dei diritti e la continuità delle prestazioni minime per tutto il paese, la dotazione di personale competente e qualificato nelle amministrazioni pubbliche soprattutto locali; il coinvolgimento appropriato del terzo settore (società civile) valorizzandolo con il criterio della qualità e non dell’economicità e attivando pratiche reali di co-progettazione. Il massimo investimento da prevedere è per gli Asili Nido che per la molteplicità di funzioni che assolvono possono essere il volano di un cambiamento reale ed immediato. Sono prioritariamente un indispensabile presidio educativo che a partire da 0-6 anni possono contrastare precocemente l’instaurarsi di stereotipi e cristallizzazioni di genere, contaminare in percorsi di formazione mirati educatori, insegnanti e genitori; sono un supporto alla genitorialità e strumento per una più corretta divisione dei compiti di cura e pertanto per liberare i tempi di vita delle datrici/datori di cura( una donna su cinque lascia il lavoro all’arrivo di un figlio); sono un sostegno all’occupazione ed un contrasto alla povertà educativa ed economica. Investire sui nidi ha un effetto moltiplicatore di perequazione e di contrasto alle disuguaglianze e nel porre fine, al pari di una diffusione capillare di servizi sociali, allo scarico totale sulle donne di tutti i compiti di cura in un “welfare vivente sostitutivo”. Una diversa educazione, una più equa distribuzione dei compiti di cura, un investimento multisettoriale sull’autonomia economica (e un sostegno ai centri antiviolenza nell’ambito di un welfare delle capacitazioni) sono tra l’altro l’unica metodologia efficace di prevenzione e contrasto della violenza maschile contro le donne intesa quale strumento cardine per mantenerne l’attuale situazione di subordinazione e mancanza di potere.
- Quale problema vuole affrontare questa proposta?
- Sostenere l’inserimento lavorativo delle donne con politiche attive e dotare il paese di nuove infrastrutture sociali, individuando livelli essenziali di assistenza omogenei in tutto il paese, coinvolgendo il terzo settore e massimizzando gli investimenti per gli asili nido intesi sia come supporto al superamento di ruoli di genere stereotipati e alla condivisione dei compiti di cura, che come opportunità di occupazione femminile.
- Quali sono le persone, le realtà, le Associazioni, le istituzioni da coinvolgere?
- Ministero del Lavoro, Ministero dell’Economia, Dipartimento per le Pari opportunità, enti locali, in particolare le Regioni, governo, Parlamento, enti locali, conferenza Stato-Regioni, servizi per l’impiego, servizi socio-sanitari, INPS, parti sociali, associazioni femminili e femministe, centri antiviolenza, terzo settore.
Agorà da cui è emersa la proposta:
Libere dalla violenza
Il grado di autonomia e libertà delle donne rappresenta l’indicatore principale di una società in cui vecchi e nuovi diritti siano realmente esigibili e in cui tutte e tutti possano vivere in un mondo più giusto ed equo. Occorre combattere e prevenire la violenza maschile contro le donne, cambiare i paradigmi dello sviluppo in un momento di “ricostruzione” post pandemica coniugando qualità della vita e qualità dello sviluppo, superare i limiti e le distorsioni che si sono manifestati in questi anni, superare le asimmetrie di potere di genere, generazionali, geografiche per vivere libere e liberi in una società della condivisione di poteri e responsabilità.
All'Agorà sarà presente il Segretario del PD Enrico Letta.
L'evento è organizzato da Luisa Menniti
Elenco dei sostenitori
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