
Agorà Democratiche
AGORÀ DEMOCRATICHE
Risorse umane: destinare risorse economiche non previste nel pnrr per l’implementazione del personale
- Descrizione dettagliata
- 1. il pnrr prevede investimenti per migliorare, se ben spesi, la medicina di prossimità con l'istituzione degli ospedali di comunità, case della salute, aumento dei consultori ecc. Tali investimenti comporteranno un aumento sensibile inevitale, necassario e sacrosanto del numero degli operatori medici e paramedici già oggi carente. Poichè il pnrr non prevede investimenti sul personale, se si vuol fare funzionare bene la medicina territoriale con un buon servizio sanitario pubblico capace di vincere la concorrenza del privato, è' necessario che da subito Governo e regione si adoperino per reperire le risorse necessarie in considerazione del fatto che si tratterà di spesa corrente che entra nel bilacio annuale. Tali risorse si possono trovare, fra le altre cose, con una seria lotta all'evasione fiscale, riducendo drasticamente le liste di attesa e limitando le cure di cittadini in altre regioni.
2. La discussione ha inoltre evidenziato come il servizio di prossimità risenta molto delle citicità del 118. Si deve unificare il contratto degli operatori del 188 (oggi ce ne sono 5) e creare una scuola di specializzazione per operatori del 118.
3. infine è stato fatto rilevare come per perseguire questi obiettivi è importante anche abolire il numero chiuso alla facoltà di medicina e riformare in modo sensibile l'accesso alle scuole di specializzazione. - Quale problema vuole affrontare questa proposta?
- migliorare sensibilmente la medicina territoriale, il rapporto medico paziente e la qualità delle prestazioni sanitarie.
- Quali sono le persone, le realtà, le Associazioni, le istituzioni da coinvolgere?
- Governo, regione Puglia, comuni, sindacati, operatori sanitari, studenti in medicina, associaziioni del territorio, cittadini.
Agorà da cui è emersa la proposta:
LA MEDICINA DI PROSSIMITA’ – un servizio socio- sanitario per le persone e la comunità pugliese
Agorá organizzata da piero montefusco
INTRODUZIONE PER AGORA' SANITA' IL contesto internazionale e IL PROFILARSI di una crisi economica sta indubbiamente rendendo difficile il nostro tempo, già reso complicato dagli effetti della pandemia da COVID 19 che, da un lato, ha fatto emergere con forza l’importanza della sanità pubblica universale e la forza del nostro sistema nazionale, dall’altro, con altrettanta forza, ha fatto emergere i limiti di questo modello se non adeguatamente sostenuto nel tempo. La "debolezza" della sanità territoriale e in generale la carenza di personale sono le due questioni principali dalle quali partire per una riflessione più ampia sul futuro del sistema sanitario pubblico, alle quali affiancare certamente il tema dell'innovazione tecnologica. L’Europa ha raccolto questa sfida con le risorse del Next Generation EU, che destina molte risorse comunitarie per la realizzazione delle Case della Comunità e Centrali Operative Territoriali, l’ammodernamento della rete ospedaliera e per la creazione di infrastrutture tecnologiche moderne che sappiano rispondere efficacemente ai bisogni di salute della popolazione. Affinché la riorganizzazione e lo sviluppo dell’assistenza socio-sanitaria integrata territoriale possa davvero realizzarsi è però necessario un finanziamento adeguato per l'assunzione del personale sanitario nel SSN. Le misure per il rafforzamento della rete dei servizi territoriali e ospedalieri senza un potenziamento del personale destinato alla realizzazione delle attività socio-sanitarie non solo saranno inefficaci, ma favoriranno la deriva verso la sanità privata come strumento sostitutivo, e non complementare, della sanità pubblica. I problemi della Puglia rivengono da politiche a nostro avviso sbagliate compiute molto in là nel tempo, che hanno di fatto impoverito l'offerta di sanità pubblica, generando maggiori carichi di lavoro e inefficienze come l'allungamento delle liste d'attesa. Oggi più che mai è urgente discutere sulla programmazione di un piano straordinario di assunzioni per i servizi della sanità pubblica che scongiuri fattivamente la privatizzazione della cura e dell’assistenza. Affinché questo sia possibile è necessario rivedere le politiche relative alla formazione delle figure socio-sanitarie, evitando il dramma dell'imbuto formativo, ma soprattutto aumentare il Fondo Sanitario Nazionale in maniera strutturale, così che le Regioni siano messe nella condizione di assumere il personale necessario. Si deve agire oggi per avere, ancora, una sanità pubblica domani.
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