
Agorà Democratiche
AGORÀ DEMOCRATICHE
Diversa articolazione del tempo scuola e suo efficace potenziamento.
- Descrizione dettagliata
- Tempo pieno offerto a tutti gli alunni, come principale elemento strutturale per intervenire sulla dispersione scolastica, articolato in modo diverso nei vari cicli scolastici. Ricerca di un equilibrio dei tempi di vita degli alunni, sia nella giornata scolastica che nell’ambito del calendario annuale
Chiamiamo tempo-scuola il tempo passato a scuola a lavorare, studiare, mangiare,
giocare, fare attività varie con i compagni. Momenti preziosi che mettono in moto
l'ascensore sociale, il più efficace nemico della dispersione scolastica, che nasce
nell'isolamento dei singoli giovani, isolamento che l'intervallo tra le lezioni non può certo colmare.Tempo pieno (40 ore) obbligo per le scuole di offrirlo a tutti/e i/le bambini/e delle scuole primarie.
Il tempo pieno crea legami forti nelle scuole elementari, sfida le diffidenze delle famiglie verso anche le più innocue diversità, crea dibattiti da cui nascono curiosità e idee. La giovane età rende i ragazzi più liberi, meno legati alle mode dei gruppi.Tempo prolungato (36 ore, fino a 40) obbligo per le scuole di offrirlo a tutti/e i/le ragazzi/ragazze delle scuole secondarie di primo grado.
Nella scuola secondaria di primo grado, quasi mai a tempo prolungato, spesso con orari di studio che un sindacato degli studenti dovrebbe ostinatamente combattere, si ritorna all'isolamento dei ragazzi, che una volta rientrati in casa dopo aver mangiato (spesso tardi) si metteranno a fare i compiti
E quando avranno parlato del loro futuro scolastico e con chi?Scuola secondaria superiore di 4 anni (da approfondire) con obbligo per le scuole di offrire agli studenti attività pomeridiane anche orientanti.
ll curriculum della scuola secondaria di secondo grado con i suoi 5 anni di corso, crea,
non solo tra gli Europei, i più vecchi studenti universitari e talvolta anche i meno prepara-ti professionisti nei vari campi scelti.
Agli studenti di quasi tutto il mondo sono sufficienti 4 anni di corso.
La scuola superiore potrebbe non essere a tempo pieno ma offrire scuole aperte nei
pomeriggi, per corsi e/o attività decise dai consigli di classe con la partecipazione degli studenti per meglio capire le scelte per il loro futuro.Calendario scolastico articolato in modo diverso e non compattato, con attività di-verse e diversificate nel corso di tutto l’anno.
E infine consideriamo anche il nostro calendario annuale.
Anche in questa analisi i danni della scelta dei tempi sembrano evidenti, tre mesi di vacanze sono oggettivamente insostenibili per gli alunni di tutti i gradi scolastici.
Per una volta "copiamo" i calendari dei nostri colleghi europei, meno stress e punteggi internazionali più alti. - Quale problema vuole affrontare questa proposta?
- In Italia, in particolare in alcune zone con specifiche caratteristiche socio culturali (basso livello socio culturale, fenomeni migratori, ...) la dispersione scolastica risulta più alta delle medie europee. Il potenziamento del tempo scuola può essere lo strumento privilegiato per ridurre i tassi di dispersione.
- Quali sono le persone, le realtà, le Associazioni, le istituzioni da coinvolgere?
- Tutti i cittadini, in particolare gli studenti, le associazioni professionali della scuola, i sindacati, le associazione del terzo settore che si occupano di dispersione e povertà educativa.
Agorà da cui è emersa la proposta:
La scuola come presidio territoriale, aperto e diffuso, permanente, inclusivo, per l'istruzione, la formazione, per l'orientamento ed il benessere
Agorá organizzata da Sandra Bolognesi
L’Agorà che intendiamo organizzare nasce dalla volontà di portare all’attenzione nazionale le proposte emerse nella nostra riflessione sulla scuola, iniziata nel Tavolo scuola del PD di Prato e poi approfondita nell’evento di apertura del Tavolo alla città ed ai non iscritti al PD, che si è tenuto il 21 giugno 2022 al teatro Magnolfi. Tutto il confronto è stato orientato sull’idea di dare priorità ai bisogni di bambini, ragazzi, giovani e sull’esigenza di non limitarsi alle analisi, ma tentare di elaborare proposte e provare ad immaginare come dovrebbe essere articolata la scuola, per essere adeguata alle problematiche di oggi e per rispondere alla dispersione e all’emergenza educativa. Abbiamo riflettuto su come la pandemia abbia fatto sentire la mancanza della scuola come punto di riferimento quotidiano, fatto di relazioni, spazi, tempi sicuri, accoglienti, stimolanti, formativi. Dalle nostre riflessioni è emersa una idea di scuola in divenire, una visione composta da idee concrete da portare all’attenzione, sia a livello locale che nazionale, con proposte fra loro interconnesse, creando agganci anche con tematiche non affrontate in questa fase (tempi e ritmi della scuola, edilizia scolastica; didattica inclusiva, educazione all’affettività), proposte comunque capaci di esprimere, come nel titolo dell’Agorà, il senso di una rivitalizzazione profonda.
LA SCUOLA COME PRESIDIO TERRITORIALE cioè luogo della comunità.
APERTO E DIFFUSO in una relazione stretta e biunivoca col territorio, in cui la scuola è espressione culturale di un territorio su cui si propone un’educazione diffusa, che richiama ad un modo diverso di pensare alla socialità ed alla conoscenza.
PERMANENTE aperto tutto il giorno, tutto l’anno.
INCLUSIVO per tutte le fasce d’età, per tutte le diversità, per ciascuno.
PER L'ISTRUZIONE, LA FORMAZIONE, per l’alfabetizzazione culturale critica e consapevole.
PER L'ORIENTAMENTO al lavoro ED IL BENESSERE personale e sociale.
LE PROPOSTE che definiscono questa idea di fondo sono raggruppate in una mappa in divenire (Allegato 1) In questa prima fase abbiamo concentrato la nostra attenzione su alcune proposte che consideriamo centrali e prioritarie.
1- Potenziamento della struttura amministrativa e gestionale delle scuole. Questo aspetto risulta propedeutico a tutto il processo di rinnovamento; poter contare su scuole autonome solide nella loro struttura organizzativa e gestionale, è condizione indispensabile affinché si possa pensare di rendere concreta la idea di scuola proposta.
2 – Diversa articolazione del tempo scuola e suo efficace potenziamento. Tempo pieno offerto a tutti gli alunni, come principale elemento strutturale per intervenire sulla dispersione scolastica, articolato in modo diverso nei vari cicli scolastici. Ricerca di un equilibrio dei tempi di vita degli alunni sia nella giornata scolastica che nell’ambito del calendario annuale
3- Rapporto tra scuola e territorio. Investire sulle relazioni tra insegnanti, alunni, genitori, comunità. Scuola aperta, al centro della vita sociale del territorio, per offrire momenti di formazione, di aggregazione, di crescita culturale per tutti. Sviluppo di un contesto territoriale che offre opportunità di socializzazione e formazione.
4 – Superamento dell’esclusività della lezione frontale ed individuazione delle condizioni necessarie per attuare una didattica realmente laboratoriale, sulla base del curricolo verticale agito, in continuità dall’Infanzia alla Scuola Superiore. Numero massimo di alunni per classe (20/22), orario dei docenti più ampio rispetto alle ore di funzionamento della scuola, in modo da prevedere attività di compresenza e tutoraggio.
5. Riduzione della dispersione nei territori a forte flusso migratorio intervenendo sul potenziamento delle competenze linguistiche degli alunni. Favorire la reale diffusione di una didattica inclusiva per tutti, per valorizzare le potenzialità dei singoli, ridurre disuguaglianze e fragilità. Da Prato, provincia con il più alto numero di alunni con cittadinanza non italiana, la proposta per privilegiare la dimensione linguistica come strumento indispensabile di integrazione e inclusione.
I seguenti temi sono a nostro avviso centrali, ma hanno bisogno di ulteriori approfondimenti e/o sono già presenti in modo esaustivo e condivisibile nelle proposte delle Agorà Democratiche
1 - Spazi adeguati ad una scuola presidio territoriale.
2- Lo psicologo a scuola e Educazione all’affettività
Su questo tema si sono elaborati progetti e riflessioni anche proposte dai Giovani Democratici Pratesi che già sono presenti nella piattaforma delle Agorà In questo contesto, centrale e trasversale risulta essere la valorizzazione e la formazione continua del personale scolastico a partire dai docenti, riconoscendo loro un rinnovato protagonismo e stimolando la volontà di progettare e sperimentare. Per la realizzazione di tutto questo la scuola deve poter avere finanziamenti adeguati, straordinari e ordinari, per realizzare un rilancio della scuola come bene comune, patrimonio di esperienze innovative e professionalità, da mettere al centro degli obiettivi della politica e della vita della comunità.
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