
Agorà Democratiche
AGORÀ DEMOCRATICHE
Didattica efficace e condizioni necessarie per attuarla
- Descrizione dettagliata
- Superamento dell’esclusività della lezione frontale ed individuazione delle condizioni necessarie per attuare una didattica efficace e realmente laboratoriale, sulla base del curricolo verticale agito, in continuità dall’Infanzia alla Scuola Superiore.
Numero massimo di alunni per classe (20/22), orario dei docenti più ampio rispetto alle ore di funzionamento della scuola, in modo da prevedere attività di compresenza e tutoraggio.Superamento dell’esclusività della lezione frontale a favore di UNA DIDATTICA LABORATORIALE DELLA MANO E DELLA MENTE.
Nella didattica quotidiana delle nostre scuole si privilegia la lezione frontale, quando al contrario, la migliore pedagogia e le norme contenute nelle indicazioni nazionali per il curricolo considerano la didattica laboratoriale quella più efficace per promuovere apprendimenti significativi.Una didattica laboratoriale della mano e della mente per essere pienamente efficace:
- è attivata in ambienti di apprendimento accuratamente predisposti ove si colgono gli aspetti operativi, si privilegiano le attività manuali e le esperienze concrete, che diventano riflettute ed utili per costruire attivamente lo sviluppo delle competenze e della metacognizione, anche nell’ottica dell’inclusione.
- dà valore al curricolo verticale, in continuità dall’Infanzia alla Scuola Superiore un curricolo non solo formale, ancorato sulle discipline, ma interdisciplinare e trasversale, soprattutto realmente agito nella quotidianità dell’insegnamento/apprendimento;
- è articolata in attività di classe e lavoro di gruppi, grazie alle compresenze di insegnanti, rapportate al numero degli alunni, da utilizzare nel tempo scuola lungo e protettivo dei primi anni, via via più articolato con il crescere dell’età, da rilanciare a livello di scuola secondaria di primo grado, per la quale occorre un investimento specifico;
- è vissuta come didattica quotidiana, sostenendo l’attività dei docenti in servizio attraverso una formazione continua legata alla metodologia e alla ricerca-azione;
- è accompagnata da una formazione mirata ed obbligatoria, per rinnovare e personalizzare l’insegnamento/apprendimento, favorire contatti e collaborazioni, creare memoria di progettazioni ed esperienze, incentivando la diffusione di buone pratiche, anche con l’apporto di associazioni professionali.Un esempio in questa direzione è rappresentato dai LABORATORI DEL SAPERE SCIENTIFICO, azione promossa dalla Regione Toscana ed inserita in AVANGUARDIE EDUCATIVE di INDIRE che ha coinvolto in Toscana 85 Istituti di tutti i gradi di scuola.
Le condizioni necessarie per un’azione didattica efficace
Per poter attivare una didattica realmente laboratoriale si devono necessariamente essere presenti alcune condizioni irrinunciabili:
- Numero massimo di alunni per classe (20/22)
- Orario dei docenti più ampio rispetto alle ore di funzionamento della scuola così da per poter attivare:
o gruppi più piccoli, rispetto al gruppo classe,
o attività da condurre in compresenza con più docenti, anche di discipline diverse,
o attività di accompagnamento, recupero, tutoraggio.
- Quale problema vuole affrontare questa proposta?
- Intervenire sulla dispersione scolastica attraverso una didattica efficace della mano e della mente e creare le condizioni per poterla attuare.
- Quali sono le persone, le realtà, le Associazioni, le istituzioni da coinvolgere?
- Docenti, Studenti, Associazioni professionali del personale della scuola, Associazioni studentesche, Sindacati, Partiti politici, Enti Locali, Istituzioni scolastiche.
Agorà da cui è emersa la proposta:
La scuola come presidio territoriale, aperto e diffuso, permanente, inclusivo, per l'istruzione, la formazione, per l'orientamento ed il benessere
Agorá organizzata da Sandra Bolognesi
L’Agorà che intendiamo organizzare nasce dalla volontà di portare all’attenzione nazionale le proposte emerse nella nostra riflessione sulla scuola, iniziata nel Tavolo scuola del PD di Prato e poi approfondita nell’evento di apertura del Tavolo alla città ed ai non iscritti al PD, che si è tenuto il 21 giugno 2022 al teatro Magnolfi. Tutto il confronto è stato orientato sull’idea di dare priorità ai bisogni di bambini, ragazzi, giovani e sull’esigenza di non limitarsi alle analisi, ma tentare di elaborare proposte e provare ad immaginare come dovrebbe essere articolata la scuola, per essere adeguata alle problematiche di oggi e per rispondere alla dispersione e all’emergenza educativa. Abbiamo riflettuto su come la pandemia abbia fatto sentire la mancanza della scuola come punto di riferimento quotidiano, fatto di relazioni, spazi, tempi sicuri, accoglienti, stimolanti, formativi. Dalle nostre riflessioni è emersa una idea di scuola in divenire, una visione composta da idee concrete da portare all’attenzione, sia a livello locale che nazionale, con proposte fra loro interconnesse, creando agganci anche con tematiche non affrontate in questa fase (tempi e ritmi della scuola, edilizia scolastica; didattica inclusiva, educazione all’affettività), proposte comunque capaci di esprimere, come nel titolo dell’Agorà, il senso di una rivitalizzazione profonda.
LA SCUOLA COME PRESIDIO TERRITORIALE cioè luogo della comunità.
APERTO E DIFFUSO in una relazione stretta e biunivoca col territorio, in cui la scuola è espressione culturale di un territorio su cui si propone un’educazione diffusa, che richiama ad un modo diverso di pensare alla socialità ed alla conoscenza.
PERMANENTE aperto tutto il giorno, tutto l’anno.
INCLUSIVO per tutte le fasce d’età, per tutte le diversità, per ciascuno.
PER L'ISTRUZIONE, LA FORMAZIONE, per l’alfabetizzazione culturale critica e consapevole.
PER L'ORIENTAMENTO al lavoro ED IL BENESSERE personale e sociale.
LE PROPOSTE che definiscono questa idea di fondo sono raggruppate in una mappa in divenire (Allegato 1) In questa prima fase abbiamo concentrato la nostra attenzione su alcune proposte che consideriamo centrali e prioritarie.
1- Potenziamento della struttura amministrativa e gestionale delle scuole. Questo aspetto risulta propedeutico a tutto il processo di rinnovamento; poter contare su scuole autonome solide nella loro struttura organizzativa e gestionale, è condizione indispensabile affinché si possa pensare di rendere concreta la idea di scuola proposta.
2 – Diversa articolazione del tempo scuola e suo efficace potenziamento. Tempo pieno offerto a tutti gli alunni, come principale elemento strutturale per intervenire sulla dispersione scolastica, articolato in modo diverso nei vari cicli scolastici. Ricerca di un equilibrio dei tempi di vita degli alunni sia nella giornata scolastica che nell’ambito del calendario annuale
3- Rapporto tra scuola e territorio. Investire sulle relazioni tra insegnanti, alunni, genitori, comunità. Scuola aperta, al centro della vita sociale del territorio, per offrire momenti di formazione, di aggregazione, di crescita culturale per tutti. Sviluppo di un contesto territoriale che offre opportunità di socializzazione e formazione.
4 – Superamento dell’esclusività della lezione frontale ed individuazione delle condizioni necessarie per attuare una didattica realmente laboratoriale, sulla base del curricolo verticale agito, in continuità dall’Infanzia alla Scuola Superiore. Numero massimo di alunni per classe (20/22), orario dei docenti più ampio rispetto alle ore di funzionamento della scuola, in modo da prevedere attività di compresenza e tutoraggio.
5. Riduzione della dispersione nei territori a forte flusso migratorio intervenendo sul potenziamento delle competenze linguistiche degli alunni. Favorire la reale diffusione di una didattica inclusiva per tutti, per valorizzare le potenzialità dei singoli, ridurre disuguaglianze e fragilità. Da Prato, provincia con il più alto numero di alunni con cittadinanza non italiana, la proposta per privilegiare la dimensione linguistica come strumento indispensabile di integrazione e inclusione.
I seguenti temi sono a nostro avviso centrali, ma hanno bisogno di ulteriori approfondimenti e/o sono già presenti in modo esaustivo e condivisibile nelle proposte delle Agorà Democratiche
1 - Spazi adeguati ad una scuola presidio territoriale.
2- Lo psicologo a scuola e Educazione all’affettività
Su questo tema si sono elaborati progetti e riflessioni anche proposte dai Giovani Democratici Pratesi che già sono presenti nella piattaforma delle Agorà In questo contesto, centrale e trasversale risulta essere la valorizzazione e la formazione continua del personale scolastico a partire dai docenti, riconoscendo loro un rinnovato protagonismo e stimolando la volontà di progettare e sperimentare. Per la realizzazione di tutto questo la scuola deve poter avere finanziamenti adeguati, straordinari e ordinari, per realizzare un rilancio della scuola come bene comune, patrimonio di esperienze innovative e professionalità, da mettere al centro degli obiettivi della politica e della vita della comunità.
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