
Agorà Democratiche
AGORÀ DEMOCRATICHE
Il lato “privato” della domiciliarità: badanti, care giver, procuratore d’aiuto
- Descrizione dettagliata
- Non si può parlare di “Casa come primo luogo di cura” senza affrontare il tema degli assistenti familiari (850mila badanti assicurati e stima di 876milabadanti in nero) e del care giver (circa 2 milioni di persone, soprattutto donne, che si dedicano a tempo pieno all’assistenza di un familiare), senza i quali il mantenimento a domicilio della persona anziana non autosufficiente non sarebbe perseguibile.
A tale fine occorre prevedere
• Sostegno economico e/o fiscale alle famiglie che assumono un’assistente familiare o si rivolgono ad un centro servizi per l’acquisto di prestazioni. Questa misura favorirebbe la regolarizzazione di contratti di lavoro (con possibile compensazione nelle entrate per contributi sociali e IRPEF)
• Riconoscere contributi figurativi per la pensione – almeno nella misura del lavoro domestico - al care giver e garantire l’attuazione della L. 53/2000 che prevede l’aspettativa dal lavoro senza oneri per il datore di lavoro
• Progetti mirati per la formazione e l’aumento di competenze di per badanti e care giver
• Sostegno psicologico per badanti e care giver, in particolare per le demenze
• prevedere una nuova figura professionale per la consulenza preliminare ai servizi di assistenza, il “Procuratore d’aiuto” per affiancare il servizio pubblico nella fase di accesso e orientamento della famiglia nella consapevolezza dei diritti, nella gestione assistenziale, nelle opportunità di servizi presenti sul mercato sociale e nella possibilità di risparmio finanziario.
- Quale problema vuole affrontare questa proposta?
- Sostenere interventi per garantire la permanenza a domicilio della persona anziana non autosufficiente
- Quali sono le persone, le realtà, le Associazioni, le istituzioni da coinvolgere?
- Famiglie, terzo settore, assistenti familiari, caregiver, servizi sociali e SSN, associazioni volontariato
Agorà da cui è emersa la proposta:
Dalla riforma per la non autosufficienza ad un nuovo modello di Welfare
Arrivare ad una riforma per l'assistenza agli anziani non autosufficienti è uno degli obiettivi su cui l'Italia si è impegnata per accedere alle risorse straordinarie dell'unione europea. In questa agorà ci proponiamo di elaborare delle proposte concrete che partano dai bisogni delle persone e dalle esigenze quotidiane di assistenza e cura. I protagonisti di questa discussione sono tutti coloro che vivono l'esperienza direttamente o assistono, ma anche gli enti locali e i soggetti del terzo settore che operano in questo ambito.
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