
Agorà Democratiche
AGORÀ DEMOCRATICHE
Sviluppo sostenibile: Partecipazione ampia, scelte politiche e integrazione multidisciplinare; la Lombardia è il "nodo gordiano"
- Descrizione dettagliata
- 5) In Lombardia è pilastro dell’Alternativa all’Amministrazione a guida Lega che rallenta Sviluppo sostenibile e Transizione ecologica e, a tal fine servono:
lavoro di elaborazione ispirato dal “miglioramento continuo” e caratterizzato da necessità di comprendere e mettere a punto soluzioni teoriche e pratiche;
azioni immediate a valenza politica, caratterizzate da messaggi chiari, di forte impatto e facile comprensione e in grado di sollecitare e motivare la propensione al cambiamento;
soluzioni pratiche visibili e tangibili per correggere o cambiare le scelte e le azioni errate in atto (infrastrutture-trasporti, energia, pianificazione territoriale-consumo di suolo e salute-sanità).
In particolare la polverizzazione dei comuni è fattore di ostacolo e ritardo per lo sviluppo sostenibile.6) Lo sviluppo sostenibile richiede scelte e responsabilità politiche e, come tali, non si possono lasciare ai “tecnici”. Anche negli Enti locali.
Alle competenze disciplinari spetta far conoscere, interpretare ed, eventualmente, aiutare a comprendere condizioni, situazioni ed eventi dal proprio specifico punto di vista scientifico e tecnico … non esclusivo, per preparare una decisione.
E, dopo la decisione politica, l’individuazione delle soluzioni per attuarla, tecnicamente corrette e coerenti con le norme.7) Lo sviluppo sostenibile richiede integrazione multidisciplinare: quasi sempre mancano “tempo”, “saperi” e/o “volontà-coraggio” per mettere in discussione la rigida divisione disciplinare per individuare soluzioni che integrino le diverse competenze, superando la supremazia della “eccellenza” di turno, in genere favorita dalla “permanente urgenza” del momento.
Quindi serve Ricerca & Sviluppo di soluzioni nuove, adeguate alle necessità e appropriate a rispondere alla specificità di domande e soluzioni dei problemi: una sfida per le imprese e per le Pubbliche Amministrazioni, ma anche per cambiamenti e/o rimodulazioni dell’offerta di incentivi, finanziamenti e servizi; vincere la sfida vuol dire ottenere un sistema capace di “rendere le nuove soluzioni offerta competitiva sui mercati”.
Nel Partito, punto di partenza potrebbero essere la “multidisciplinarietà di Tavoli provinciali e gruppi di lavoro di Zona” con apertura a competenze e interessi diversi e ruolo riconosciuto al “facilitatore di integrazione” che coordina.8) Lo sviluppo sostenibile richiede la più ampia Partecipazione di tutte le Parti interessate, e non solo di quelle territorialmente più vicine e/o direttamente avvantaggiate o svantaggiate, ma anche di quelle coinvolte indirettamente o inconsapevolmente, da effetti collaterali o sviluppi futuri e quelle che oggi non sono in grado di essere presenti, farsi rappresentare e/o avere voce, come Ambiente e Generazioni future.
Quindi le nuove soluzioni devono essere anche comprensibili e convincenti, ovvero in grado di farsi strada nelle sensibilità delle persone comuni e di affrontare le “difficoltà” che caratterizzano la comunicazione: sono importanti la presentazione, le motivazioni e le confezioni che le accompagnano. - Quale problema vuole affrontare questa proposta?
- Il nodo gordiano Regione Lombardia ostativo dello sviluppo sostenibile e, più in generale, le modalità attuative dello sviluppo sostenibile
- Quali sono le persone, le realtà, le Associazioni, le istituzioni da coinvolgere?
- Istituzioni, Associazionismo, Università e Ricerca, Imprese e lavoro
Regione Lombardia
Agorà da cui è emersa la proposta:
Sviluppo sostenibile, cos'è e come si fa
Serve un cambio di paradigma, che richiede una modalità sistemica che integri Ambiente, Economia, Società e Culture. La chiave di lettura sono i 17 obiettivi 2030 individuati dall'ONU. Anche al PD è richiesto un impegno particolare per cambiare, che si concretizza in 10 azioni.
Elenco dei sostenitori
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