
Agorà Democratiche
AGORÀ DEMOCRATICHE
Sistema rifiuti e risorse - Prima Proposta: Misure per rendere l’abitante del quartiere protagonista di un modello di economia circolare sostenibile
- Descrizione dettagliata
- Il PRIMO CARDINE della proposta politica dei rifiuti dell’Agorà per un Sistema metropolitano di raccolta e smaltimento dei rifiuti ( https://decidim.agorademocratiche.it/processes/italia-che-vogliamo/f/81/proposals/236? ) è il coinvolgimento dell’abitante del quartiere che lo renda protagonista attivo e consapevole di un cambiamento ispirato ad un modello di economia circolare moderno e sostenibile.
Abbiamo chiesto nel corso dell’Agorà: Quali riflessioni e proposte per attuare questo obiettivo? Che suggerimenti per attuare i Centri informatizzati di Raccolta e di Riuso? Che suggerimenti per favorire le esperienze di comunità che siano Presidi di cittadinanza? Che altre proposte per favorire la partecipazione dei cittadini? Ecco in sintesi i suggerimenti che delineano la prima proposta che poniamo al vaglio della Comunità delle Agorà.
- Individuare aree idonee in ogni quartiere per i Centri informatizzati di Raccolta e di Riuso
- Informatizzare gli attuali centri di raccolta attraverso l'introduzione di apparecchiature per plastica, vetro, organico
- Individuare una zona pilota dove far partire il tag machine, distributore automatico che associa i sacchetti muniti di tag RFID agli utenti per applicare la tariffa puntuale dei rifiuti
- Attivare formazione per il personale e coinvolgere gli abitanti del quartiere nella corretta gestione smaltimento dei rifiuti
- Costituire un Osservatorio sulla gestione dei rifiuti con la partecipazione di Rap, della SRR, delle associazioni ambientaliste e dei comitati cittadini
- Assicurarsi che ai cittadini siano fornite informazioni e strumenti per il monitoraggio degli standard nell’erogazione dei servizi a partire calendario dello spazzamento e svuotamento dei cestini
- Procedere alla introduzione della tariffa puntuale in applicazione del principio sancito dall’UE: "chi inquina paga", in modo da attribuire i costi laddove vengono generati. Ogni soggetto pagherà in base ai rifiuti indifferenziati che realmente produrrà e saranno premiati e incentivati i comportamenti virtuosi di famiglie, commercianti e imprese, capaci di differenziare correttamente e di ridurre quindi al minimo i rifiuti non riciclabili.
- Incoraggiare l’azione di presidi di cittadinanza, volontari che vigilano sulla pulizia e il decoro del quartiere, diffondono informazioni corrette e responsabilizzano i cittadini in modo da riattivare la cooperazione con l’amministrazione e recuperare fiducia dei cittadini che tendono lasciarsi andare.
- Realizzare Scambi con comuni virtuosi con metodi di raccolta porta a porta, case dell'acqua, botteghe del baratto, centri comunali di raccolta a servizio
- Confrontarsi con realtà che hanno realizzato efficienti Centri informatizzati di Raccolta e di Riuso - Quale problema vuole affrontare questa proposta?
- Un aspetto importante delle criticità di un sistema di raccolta e smaltimento rifiuti è il coinvolgimento attivo del cittadino che di fronte alle inefficienze del sistema tende a lasciarsi andare e a non cooperare alla qualità del servizio nella sua città e nel suo quartiere. Un Sistema efficiente prevede la cooperazione del cittadino.
- Quali sono le persone, le realtà, le Associazioni, le istituzioni da coinvolgere?
- Gruppi organizzati (presidi di cittadinanza attivi), associazioni ambientaliste, imprese responsabili del servizio, responsabili dell'amministrazione della città metropolitana che affronta il problema, Università, circoli del partito democratico di altre città che possono portare l'esperienza del funzionamento del sistema nella loro città e della cooperazione tra cittadini, impresa, amministrazione.
Agorà da cui è emersa la proposta:
Promuovere un sistema metropolitano di gestione dei rifiuti
Sotto la spinta della grave questioni rifiuti nella città di Palermo, abbiamo avvertito l’esigenza di definire una proposta di gestione del sistema dei rifiuti che, partendo dalla analisi delle disfunzioni ed inefficienze attuali, disegni una organizzazione del servizio efficiente e coerente con le linee e norme europee. In sintesi, la nostra proposta è che il PRIMO CARDINE della politica dei rifiuti del PD sia il coinvolgimento dell’abitante del quartiere che lo renda protagonista attivo e consapevole di un cambiamento ispirato ad un modello di economia circolare moderno e sostenibile. Strumento indispensabile del cambiamento organizzativo è l’articolazione decentrata del servizio di gestione attraverso la realizzazione dei moderni Centri informatizzati di Raccolta e di Riuso. All’interno di questi centri o in prossimità vengono allocati sistemi dove è possibile scambiare materiali che ad oggi vengono considerati “scarti” con beni di consumo. Si pensa alle macchine che pressano la plastica, la carta il cartone, alle compostiere di comunità che trasformano il rifiuto organico in ammendante o compost. Luoghi di scambio, di trasformazione, di informazione, di socialità. Laddove risulti difficile individuare spazi idonei per creare i Centri informatizzati di Raccolta e di Riuso (ad esempio Centro Storico) si propone il sistema “porta a porta” con l’applicazione della Tariffa puntuale. Fondamentale in ogni quartiere favorire la costituzione di Presidi di cittadinanza attiva dove si vigila sulla pulizia ed il decoro del proprio luogo di vita e spazio di relazione, per segnalare le disfunzioni, concorrere alla cura dell’ambiente coinvolgere la comunità in un patto con l’amministrazione che veda la reciproca assunzione di responsabilità. Il SECONDO CARDINE è il programma di prevenzione e riduzione dei rifiuti che riguarda tutti i flussi su cui adottare misure specifiche. Dai rifiuti biodegradabili, ai rifiuti cartacei e da imballaggio, dai rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche ai rifiuti ingombranti e provenienti dall’edilizia. Il TERZO CARDINE riguarda il parco impiantistico. Il sistema impiantistico dell’Area Metropolitana di Palermo, potrebbe essere basato su una sorta di “arcipelago di impianti” comprendenti numerose isole minori: i Centri informatizzati della Raccolta e del Riuso, gli Impianti di Compostaggio di Comunità, l’Impianto di Digestione Anaerobica con produzione di Biogas, il Trattamento Meccanico Biologico, l’Impianto di Valorizzazione della frazione secca da Raccolta Differenziata, l’Impianto di produzione del compost, l’Impianto per il trattamento dei rifiuti ingombranti, l’impianto per il trattamento del percolato. Il QUARTO CARDINE riguarda la politica del personale. Il costo di un servizio efficiente non può essere sbilanciato sui costi del personale che non deve superare il 50% dei costi complessivi. Quello di Palermo supera la predetta percentuale. Ed è inoltre fondamentale un cambio di rotta che consiste nel razionalizzare l’attuale organizzazione del lavoro (attraverso una opportuna valorizzazione delle professionalità e riforme di regolamenti che sembrano incentivare le disfunzioni del servizio) nell’affiancare personale giovane e motivato che sappia interpretare e portare avanti il cambiamento e che diventi protagonista del passaggio dall’economia lineare a quella circolare. Il QUINTO CARDINE è relativo al sistema dei controlli e delle sanzioni. Questo dovrà essere rivolto sia all’Azienda che gestisce il servizio, introducendo penalità in caso di inadempienze contrattuali sino alla rescissione del contratto stesso, sia nei confronti dei cittadini che non rispettano le regole inerenti il corretto e civile smaltimento dei rifiuti. I controlli dovranno essere svolti dall’Ispettore Ambientale, figura fondamentale da istituire all’interno del sistema, e da telecamere, allocate negli “spazi critici” che il cittadino è aduso trasformare in vere e proprie discariche di quartiere, e che dovranno avere un effetto deterrente, in quanto correlate all’applicazione di pesanti multe. Questa scheda è tratta da un più articolato Documento dal titolo “Il Servizio di gestione dei rifiuti della città Metropolitana di Palermo” redatto dal Dipartimento Rifiuti ed energia del PD palermitano attraverso il lavoro del gruppo dall’agosto 2020 al giugno 2021 che ha promosso il confronto con i cittadini attraverso due questionari on line e due assemblee pubbliche. Per il documento e la documentazione del percorso rimandiamo a https://padlet.com/democraticipalerrmo/5lyi6z13a9z5zzs1
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