
Agorà Democratiche
AGORÀ DEMOCRATICHE
Considerare la convenzione onu diritti persone con disabilità (crpd) a partire dall’elaborazione del quadro diagnostico per l’inserimento scolastico
- Descrizione dettagliata
- Allo scopo di contribuire all’iter di elaborazione dei decreti attuativi del DDL “DELEGA AL GOVERNO DI SEMPLIFICAZIONE E CODIFICAZIONE IN MATERIA DI DISABILITA’ “,
in merito alla nuova definizione della condizione di disabilità (art.3, commi f e g),
proponiamo che essa debba essere improntata ai principi
della Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità (CRPD):
Riteniamo infatti che descrizione delle limitazioni (ICD che possono impedire lo svolgimento di un’attività) insufficiente.
Qualsiasi sia la causa della limitazione funzionale e qualsiasi ne sia la natura, questa è ascrivibile alla diversità umana. La CRPD perciò definisce la compromissione patologica e/o funzionale una delle caratteristiche della persona e non “la” caratteristica da cui partire, altrimenti rischiamo di ridurre quella stessa persona a quella singola caratteristica.
Riteniamo che anche l’approccio bio-psico-sociale dell’ICF (funzionalità) debba essere considerato parallelamente alle modalità di partecipazione (che può avvenire in un contesto discriminatorio o in un contesto inclusivo).
Il concetto di inclusione è inscindibile da quello di partecipazione. Inclusione è il concetto che considera la persona con disabilità come cittadino a pieno titolo, parte della società e partecipe nell’esercizio di tutti i diritti.
Proponiamo che tutto ciò debba essere considerato ed esplicitato, già a partire dalla ELABORAZIONE DEL QUADRO DIAGNOSTICO e delle indicazioni per l’INSERIMENTO SCOLASTICO.
Nel Concepire e Organizzare una scuola sempre più inclusiva e un territorio realmente capace di offrire opportunità per il progetto di vita delle persone disabili si tenga quindi finalmente conto, del concetto di salute elaborato dall’OMS, “armonia e sano equilibrio fisico, psichico, spirituale e sociale, dell’approccio sociale alla disabilità introdotto dalla CRPD; ciò partendo da una valutazione multidimensionale della persona anche per il suo grado di funzionalità (ICF), dalla valutazione del livello di discriminazione alla partecipazione e del livello di inclusione, concetto che considera la persona con disabilità come cittadino a pieno titolo e quindi titolare di tutti i diritti, come gli altri cittadini.
- Quale problema vuole affrontare questa proposta?
- La parziale considerazione della persona da parte della sola classificazione ICD (patologie mentali e comportamentali) insufficiente a definire la funzionalità (ICF), importante nella costruzione del progetto di vita, a partire dalla scuola fino alla vita adulta. L’introduzione dei principi della CRPD ribalta lo strumento della Valutazione multidisciplinare, che deve permettere la espressione dei bisogni, degli interessi e delle richieste della persona con disabilità, capovolgendo la attuale funzione di questo strumento che viene oggi inteso come valutazione delle caratteristiche della persona con disabilità da parte dei tecnici che ne danno attuazione.
- Quali sono le persone, le realtà, le Associazioni, le istituzioni da coinvolgere?
- Ente locale, Insegnanti, Dirigenti scolastici, équipe educative e mediche, associazioni di territorio, Centri Socio Educativi, Associazioni di Persone con Disabilità, le persone con disabilità stesse e le loro famiglie
Agorà da cui è emersa la proposta:
Il progetto di vita delle persone disabili: continuità e sostegno
12 novembre 2021
20:15 - 23:30
Elenco dei sostenitori
e altre 25 persone
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1 commento
Questa proposta, che prevede un'ottica che considera l'alunno con disabilità come una persona con determinate caratteristiche (e non con "quella" caratteristica) non può prescindere dall'incentivare, anche con proposte normative, la presenza nella scuola dell'educatore professionale (sanitario o psicopedagogico per me indifferente) e del pedagogista che contribuiscano a creare un contesto di accoglienza, a redigere e realizzare in collaborazione e alla pari con le altre figure presenti nella scuola (in primis gli insegnanti) un Progetto Educativo che tenga conto delle varie dimensioni dell'individuo e che sappia rendere l'esperienza scolastica un REALE motore di crescita e acquisizione di autonomie, un passaggio imprescindibile nel percorso evolutivo dell'individuo
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