
Agorà Democratiche
AGORÀ DEMOCRATICHE
Modifiche all'articolo 1 del DdL Zan
- Descrizione dettagliata
- All'Agorà ha partecipato l'Arcigay di Mantova che ha proposto le seguenti modifiche all'articolo 1 del Ddl Zan:
1) L’orientamento sessuale è l’attrazione sessuale o affettiva nei confronti di persone di genere opposto (eterosessualità) o dello stesso genere (omosessualità).
2) La bisessualità (qui definita come l’attrazione sessuale o affettiva nei confronti di persone di entrambi i sessi) è l’attrazione sessuale o affettiva nei confronti di persone di due o più generi (“bisessualità” è un termine ombrello che sta per bisessualità, polisessualità e pansessualità).
3) Queste definizioni approssimative portano alla totale esclusione a priori dell’asessualità, in quanto essa consiste nella mancanza di attrazione o minore attrazione sessuale verso altre persone. La stessa esclusione accade anche in riferimento all’aromanticismo (mancanza di attrazione o minore attrazione affettiva).
4) La legge fa riferimento solo vagamente alle persone non binary ma, in generale, il dato normativo proposto è prettamente binario e innegabilmente basato sul sesso assegnato alla nascita (a tal proposito, risulta sufficiente leggere la definizione dell’orientamento sessuale per rendersi conto del bias).
5) Il Ddl postula la totale esclusione della comunità intersessuale, la quale rappresenta una delle frange LGBTQAIP+ più discriminate, e che, soprattutto, subisce maggiori violenze fisiche. In particolare, si ha da riconoscere che gli individui intersessuali sono privati della loro autonomia di autodeterminazione, e di conseguenza sono sottoposti di routine a interventi chirurgici di normalizzazione e di riassegnazione coatta, interventi spesso non necessari e senza consenso, con conseguenze negative di lungo periodo sul loro benessere fisico, psicologico, sessuale e sulla loro capacità riproduttiva. Questa una normalizzazione forzata del genere alla nascita, nella maggior parte dei casi, non si basa su necessità mediche, bensì è regolata da una prassi correttiva dettata da una cultura patriarcale, eteronormativa e abilista, fondata sulle aspettative sociali sessuali e di genere e ossessionata dal controllo di quelle che vengono considerate anomalie. In questo caso specifico, è necessario pertanto un cambiamento legislativo, sociale e di approccio medico: il raggiungimento del rispetto dei diritti umani delle persone intersex è possibile, così come avvenuto in Germania, paese che ha abolito la riassegnazione forzata del genere e che ha risposto a questa realtà con l’attribuzione sui documenti di riconoscimento con quello che viene chiamato “third gender” o “gender x”. - Quale problema vuole affrontare questa proposta?
- Proposta di modifiche all'articolo 1 del DdL Zan
- Quali sono le persone, le realtà, le Associazioni, le istituzioni da coinvolgere?
- Riscrittura della proposta di legge tramite il confronto con le associazioni che si occupano da tempo delle istanze LGBTQ+
Agorà da cui è emersa la proposta:
Io come te. Il diritto di essere se stessi.
Cosa ci impedisce, ancora, di approvare il ddl Zan? Cosa bisogna aspettare, ancora, per garantire il diritto alla cittadinanza per i ragazzi che sono già "Italiani"? Per quanto dovrà ancora rimanere solo un sogno? Incontro per confrontarsi sulla situazione dei diritti nell'Italia del 2021, in compagnia di dirigenti locali e nazionali.
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