
Agorà Democratiche
AGORÀ DEMOCRATICHE
Miglioramento della ferrovia esistente nella tratta Milano-Sondrio-Tirano
- Descrizione dettagliata
- La proposta prevede il raddoppio della linea esistente laddove possibile, ossia nei tratti Ardenno-Sondrio e Dervio-Morbegno, unitamente alla sistemazione di diversi punti critici (scambi, stazioni, passaggi a livello), così da migliorare la sicurezza, l'efficienza del servizio e ridurre i tempi di percorrenza. Rimane però irrisolta la maggiore criticità, rappresentata dai tratti in galleria lungo il Lago di Como che limitano molto la possibilità di ridurre significativamente i tempi di percorrenza.
- Quale problema vuole affrontare questa proposta?
- La scarsa affidabilità ed efficienza della linea, che non permette collegamenti sicuri e rapidi tra la Valtellina e Milano, impedendo alla ferrovia di essere competitiva nel trasporto di persone e merci rispetto alla viabilità su gomma.
- Quali sono le persone, le realtà, le Associazioni, le istituzioni da coinvolgere?
- Poiché la questione coinvolge da un lato tutti i Valtellinesi e Valchiavennaschi (che confluiscono nella tratta nella località di Colico), dall'altro i turisti che frequentano le due valli, sono coinvolti gli enti pubblici locali, la Regione Lombardia, le organizzazioni sindacali e di categoria, le aziende e tutti quanti hanno interessi economici e commerciali nel territorio.
Agorà da cui è emersa la proposta:
Potenziamento linea ferroviaria Milano-Sondrio-Tirano
La linea ferroviaria che collega Tirano e Sondrio a Milano ha tempi di percorrenza elevati in rapporto alla lunghezza della tratta e soffre di frequenti malfunzionamenti che la rendono poco appetibile a chi, per lavoro, studio, turismo o altro, ha necessità di recarsi nel capoluogo lombardo. Anche il traffico commerciale avviene in larga misura su gomma. L’adeguamento e potenziamento della tratta potrebbe attirare una parte significativa dei flussi di persone e merci, contribuendo a migliorare la qualità della vita della popolazione locale e dei turisti e riducendo notevolmente gli impatti sull’ambiente. L’intervento non è per altro semplice, stante le difficoltà ad operare in un territorio montano molto antropizzato e con diverse problematiche di tipo idrogeologico e dovrà necessariamente affiancarsi ad azioni sui sistemi di mobilità locali, secondo una logica di sistema.
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