
Agorà Democratiche
AGORÀ DEMOCRATICHE
Prevedere un "fiscalità di vantaggio " a favore delle imprese di tutti i Comuni delle aree interne italiane
- Descrizione dettagliata
- All'interno della Delega Fiscale che il Governo ha recentemente ricevuto dal Parlamento occorrerebbe prevedere , in analogia a quanto è già stato deciso per tutte le aree del Sud, degli sgravi fiscali a favore delle imprese che operano in tutti i comuni italiani classificati come Aree Interne per l'assunzione di nuovi lavoratori .
- Quale problema vuole affrontare questa proposta?
- La proposta tende a fissare condizioni di favore per le imprese che operano nelle aree interne con l'obiettivo di diminuire i divari esistenti quali : difficoltà a essere collegati alla banda larga, tempi di percorrenza maggiori per raggiungere le grandi vie di comunicazione (autostrade , ferrovie, porti. aeroporti ecc.) e quindi il gap concorrenziale rispetto alle altre imprese che godono di servizi logistici sicuramente maggiori
- Quali sono le persone, le realtà, le Associazioni, le istituzioni da coinvolgere?
- Confindustria, Ass.ni dell'Artigianato, grandi Ass.ni Cooperative, Ass.ni del turismo e del Commercio, Governo, Parlamento , Regioni
Agorà da cui è emersa la proposta:
Il rilancio delle aree interne montane, sostenibilità ambientale ed economica
L’accentuarsi della centralità della crisi climatica ci impone di ripensare profondamente i modelli di organizzazione territoriale, sociale ed economica attuali. E’ questa la sfida delle sfide che il mondo ha di fronte. In questo quadro la questione delle aree interne e di montagna è ineludibile. La montagna è un grande serbatoio di risorse naturali riproducibili (acqua, ossigeno, suolo) oltre che di storia, cultura e tradizioni che rappresentano un capitale non delocalizzabile ma bensì da valorizzare in modo intelligente prima di tutto a favore delle comunità residenti. Per riuscire in questa impresa serve, da parte delle comunità di montagna, abbandonare il puro, seppure giustificato, lamento per costruire proposte, progetti e percorsi capaci di guardare con rinnovata fiducia al futuro. Le occasioni che sono oggi davanti alla montagna: quali i programmi del PNRR, i programmi UE per lo sviluppo rurale e quello regionale richiedono un fortissimo protagonismo, a cominciare dalle istituzioni locali, da parte dell’intera società civile della montagna.
La montagna del comprensorio Forlivese in modo particolare sarà chiamata nei prossimi mesi a misurarsi con due appuntamenti molto importanti costituiti dalla riorganizzazione dell’Unione dei Comuni della Romagna Forlivese e dalla predisposizione della proposta per candidare i Comuni delle zone più alte al bando per le nuove Aree Interne. Anche nel recente passato la nostra montagna ha dimostrato capacità di coesione e visione di prospettiva sostenendo ad esempio la realizzazione dell’Acquedotto della Romagna, la nascita delle cooperative forestali, l’avvio del Parco nazionale o, più recentemente, assumendosi la gestione del demanio forestale regionale. Va sicuramente ripensato il rapporto con la città capoluogo non tanto in una logica caritatevole ma bensì facendo comprendere alla città di Forlì che le sue prospettive non possono essere pensate in modo autarchico ma bensì utilizzando la leva delle grandi potenzialità, solo parzialmente espresse, del territorio collinare e montano; territorio che non deve essere sentito come un peso fastidioso ma bensì come un elemento caratterizzante della propria peculiarità nel panorama regionale. Per tutte queste ragioni il PD Forlivese intende stimolare la partecipazione attiva e responsabile delle persone, oltre che delle istituzioni e delle organizzazioni di categoria, intorno a questi temi per sviluppare un confronto aperto e soprattutto scevro da visioni troppo localistiche e corporative.
Elenco dei sostenitori
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