
Agorà Democratiche
AGORÀ DEMOCRATICHE
Inserire nel Piano Regionale dei Trasporti dell'Emilia-Romagna la previsione di interventi a favore delle strade di collegamento interregionale
- Descrizione dettagliata
- La proposta è rivolta alla Regione Emilia-Romagna che a breve approverà il proprio Piano Regionale decennale dei Trasporti. Nella proposta di Piano adottata oltre 2 anni fa non sono previsti adeguati interventi per le strade che dalla via Emilia si dipartono lungo le vallate appenniniche per fungere da collegamento con i centri montani esistenti e per proseguire poi nelle altre regioni contermini , essenzialmente verso la Regione Toscana . Pertanto la richiesta è tesa a prevedere chiaramente , attraverso un impegno pluriennale , che nel PRT siano individuati e finanziariamente programmati interventi per mettere in sicurezza la viabilità di interesse regionale e per renderla più scorrevole .
- Quale problema vuole affrontare questa proposta?
- Lo scopo della proposta è quello di permettere tempi di percorrenza più rapidi dai centri di montagna al fondovalle e di dare la possibilità per le aziende operanti in montagna di contare su vie di trasporto più sicure e scorrevoli per diminuire il gap concorrenziale con le imprese operanti lungo l'asse della via Emilia , nonchè per favorire l'accesso ai centri turistici montani
- Quali sono le persone, le realtà, le Associazioni, le istituzioni da coinvolgere?
- Regione Emilia-Romagna , Provincie , ANAS , Ass.ni di categoria
Agorà da cui è emersa la proposta:
Il rilancio delle aree interne montane, sostenibilità ambientale ed economica
L’accentuarsi della centralità della crisi climatica ci impone di ripensare profondamente i modelli di organizzazione territoriale, sociale ed economica attuali. E’ questa la sfida delle sfide che il mondo ha di fronte. In questo quadro la questione delle aree interne e di montagna è ineludibile. La montagna è un grande serbatoio di risorse naturali riproducibili (acqua, ossigeno, suolo) oltre che di storia, cultura e tradizioni che rappresentano un capitale non delocalizzabile ma bensì da valorizzare in modo intelligente prima di tutto a favore delle comunità residenti. Per riuscire in questa impresa serve, da parte delle comunità di montagna, abbandonare il puro, seppure giustificato, lamento per costruire proposte, progetti e percorsi capaci di guardare con rinnovata fiducia al futuro. Le occasioni che sono oggi davanti alla montagna: quali i programmi del PNRR, i programmi UE per lo sviluppo rurale e quello regionale richiedono un fortissimo protagonismo, a cominciare dalle istituzioni locali, da parte dell’intera società civile della montagna.
La montagna del comprensorio Forlivese in modo particolare sarà chiamata nei prossimi mesi a misurarsi con due appuntamenti molto importanti costituiti dalla riorganizzazione dell’Unione dei Comuni della Romagna Forlivese e dalla predisposizione della proposta per candidare i Comuni delle zone più alte al bando per le nuove Aree Interne. Anche nel recente passato la nostra montagna ha dimostrato capacità di coesione e visione di prospettiva sostenendo ad esempio la realizzazione dell’Acquedotto della Romagna, la nascita delle cooperative forestali, l’avvio del Parco nazionale o, più recentemente, assumendosi la gestione del demanio forestale regionale. Va sicuramente ripensato il rapporto con la città capoluogo non tanto in una logica caritatevole ma bensì facendo comprendere alla città di Forlì che le sue prospettive non possono essere pensate in modo autarchico ma bensì utilizzando la leva delle grandi potenzialità, solo parzialmente espresse, del territorio collinare e montano; territorio che non deve essere sentito come un peso fastidioso ma bensì come un elemento caratterizzante della propria peculiarità nel panorama regionale. Per tutte queste ragioni il PD Forlivese intende stimolare la partecipazione attiva e responsabile delle persone, oltre che delle istituzioni e delle organizzazioni di categoria, intorno a questi temi per sviluppare un confronto aperto e soprattutto scevro da visioni troppo localistiche e corporative.
Elenco dei sostenitori
Segnala un problema
Questo contenuto è inappropriato? Facci sapere perché
Condividi: