
Agorà Democratiche
AGORÀ DEMOCRATICHE
Istituzionalizzare la figura del Community manager
- Descrizione dettagliata
- Per ripopolare i piccoli borghi esistono nuove professioni, animatori territoriali, facilitatori culturali, che si chiamano Community manager.
Il Community Manager è una nuova figura professionale che ha l’obiettivo di elaborare, insieme agli abitanti dei piccoli paesi, delle strategie in risposta al fenomeno dello spopolamento. Nella pratica, creare occasioni affinché le persone ritrovino quel potenziale di ognuno, perché venga valorizzato quello che ognuno ha dentro e attorno nel proprio territorio.
Ruolo principale del community manager è l’animazione sociale e culturale e l'attivazione di risorse attraverso: stimolare le capacità di socializzazione della comunità; tradurre i bisogni manifesti e non, di singoli e gruppi, in azioni di scambio e confronto reciproco; incoraggiare occasioni di incontro e integrazione sociale.
Obiettivo del community manager è sviluppare attività di empowerment concentrandosi sulle risorse e potenzialità delle persone attraverso lo svolgimento delle attività quali: valorizzare al massimo i potenziali presenti in ogni soggetto, rispetto agli obiettivi di crescita della comunità; motivare i soggetti all’impegno (personale e istituzionale) e alla condivisione degli obiettivi con altri soggetti presenti; responsabilizzare ogni attore, rispetto alle attività svolte e ai risultati raggiunti, indipendentemente dal loro grado di evidenza; rassicurare gli stessi attori impegnati nei vari processi, in ordine alle precarietà e alle incertezze che possono manifestarsi nel corso dello svolgimento dei processi, così da mantenere viva la tensione di tutti i partecipanti verso gli obiettivi da perseguire.
Il community manager promuove la contaminazione con il mondo dell’università e della ricerca
- Quale problema vuole affrontare questa proposta?
- Nei piccoli paesi italiani a rischio spopolamento troviamo un numero enorme di giovani dai 20 ai 34 anni che non studiano, non lavorano e non hanno desideri e aspettative per il futuro. In Italia si registra l’incidenza maggiore di NEET sul numero di abitanti. Quando vengono interrogati sul loro stato, raccontano che sentono di non contare nulla e di non poter decidere sul loro futuro. Questo comporta un rischio di perdita enorme di capitale sociale. Me si registra anche che basta una fiammella, una scintilla, per attivare il loro coinvolgimento e la loro partecipazione.
La metodologia utilizzata è un mettersi a disposizione e in ascolto, un mettersi al servizio di quello che serve e della volontà di fare delle persone, realizzare un’educazione non formale, basata sulla fiducia che si instaura con i giovani.
E’ importante vivere i luoghi e ascoltare le persone che vi vivono, perché molto spesso le politiche vengono decise senza ascoltare le comunità destinatarie delle stesse. - Quali sono le persone, le realtà, le Associazioni, le istituzioni da coinvolgere?
- Università ed enti di formazione, Associazioni giovanili, Comuni delle Aree Interne, Parlamento, Ministero della Coesione Territoriale
Agorà da cui è emersa la proposta:
Città Sostenibili e Aree Interne: Cooperazione Possibile. Partiamo Dai Giovani
OBIETTIVO DELL'AGORÀ:
Proporre una politica pubblica generativa che investa sul protagonismo giovanile, e che consideri i giovani una risorsa inestimabile che possa aiutare i paesi e le città a diventare luoghi in cui vivere bene e produrre lavoro sano e sostenibile. Proporre un modello di cooperazione tra poli urbani e aree interne che consenta a tutti i comuni di rispondere alle esigenze dei cittadini, programmando lo sviluppo e riducendo gli squilibri territoriali. Approfondimenti su cooperative di comunità, comunità energetiche, southworking e nuove forme di abitare.
Accoglienza MATTEO LECIS COCCO ORTU, vicepresidente consiglio comunale di Cagliari, Introduzione sullo spopolamento e sull'esigenza di una politica che metta al centro l'attenzione per i territori fragili.
Policy e Aree interne
- BENEDETTO MELONI, sociologo, sul rapporto tra aree interne e città medie
- FELICE TIRAGALLO, antropologo, sulla cittadinanza temporanea e le reti di relazione coi paesi
- FILIPPO SPANU, assessore di Nuoro per l'Agenda 2030, sul progetto delle officine municipali
- ELENA ROSIGNOLI, consigliera regionale PD Toscana, sulla Commissione Regionale Aree Interne e la proposta di risoluzione sulla fiscalità di vantaggio per le aree interne
- ROSSELLA PINNA, consigliera regionale PD Sardegna, sulle proposte di legge per le aree interne
- EMILIANO DEIANA, presidente ANCI Sardegna, sulla proposta di legge quadro La Primavera dei Paesi
Protagonismo giovanile
- FILIPPO TANTILLO, coordinatore Comitato Officine Giovani Aree interne sulle proposte della rete nata dalla Strategia Nazionale per le Aree Interne
- SILVIA DI PASSIO, community manager, su esperienze di aree interne e NEETS
- NICOLÒ FENU, urbanista, sulle politiche nelle aree rurali in Europa
- RENATO SORU, imprenditore, già presidente RAS, sulle politiche pubbliche per la formazione (master and back)
- FRANCESCO PIGLIARU, economista, già presidente RAS, sulle politiche pubbliche per la cultura di impresa (talent up)
- GIACOMO CAZZATO, sindaco di Tiggiano (LE), sulle politiche pubbliche generative (Bollenti Spiriti)
- FELICE ADDARIO, assessore di Corato (BA), sulle politiche pubbliche per il protagonismo giovanile
Cooperative di Comunità
- DENNIS MASERI, presidente giovani Confcooperative, sulle cooperative di comunità in Piemonte
- MARCO CORRIAS, sindaco di Fluminimaggiore (SU), sulla cooperativa di comunità Happy Village
Comunità energetiche
- FRANCESCA BONOMO, Deputata PD, sulla legge per le comunità energetiche
- MARCO SIDERI, Sindaco di Ussaramanna (MC), sulla Comunità Energetica Rinnovabile
Southworking
- ELENA MILITELLO, presidente associazione South Working, su rischi e opportunità del lavoro agile per il Sud Italia
- ROMINA MURA, Deputata PD, sulle potenzialità dello smartworking e co-working rurali per le aree interne
- MASSIMO ZEDDA, consigliere regionale Progressisti, sull’opportunità del lavoro agile per la Regione
- GIUSEPPE PROVENZANO, vicesegretario PD, già Ministro per il Sud, sulle iniziative legate alle aree interne
Moderano JACOPO FIORI, ALESSANDRA MURA, ELSA RANNO, ENRICO CARA circolo Copernico
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