
Agorà Democratiche
AGORÀ DEMOCRATICHE
Politiche attive del lavoro e integrazione all’interno dello stesso sistema pubblico
- Descrizione dettagliata
- Va realizzato un sistema informativo unitario per favorire l’interoperabilità delle informazioni fra: Istituti (INPS, INAIL, sistema scuola e università) - Regioni - Centri per l’impiego: sistema unico testato, semplice e gratuito. Questa infrastruttura informativa dovrebbe essere l’asset hardware e software centrale dell’Agenzia nazionale, con un accesso e vista da parte delle agenzie territoriali, delle regioni e dei centri per l’impiego. Questo patrimonio informativo integrato e continuamente aggiornato consente di costruire un codice personale di occupazione che contenga anche le informazioni sulla fruizione di corsi finanziati e vada ad alimentare il fascicolo elettronico del lavoratore.
Va realizzata una mappatura dei fabbisogni formativi territoriali in ragione delle esigenze della domanda di lavoro dettate dalle caratteristiche del tessuto economico specifico in modo da limitare il fenomeno del job mismatch. La formazione proposta dai CpI sarebbe quindi allineata ai profili professionali che sono realmente richiesti e necessari, cessando di finanziare alcune tipologie di corsi di formazione che si rivelano inutili al fine del collocamento dell’utente perché indirizzati verso mercati già saturi .
Occorre sviluppare servizi alla domanda da parte dei servizi pubblici per il lavoro affinché questi possano diventare per le imprese del territorio degli interlocutori utili e autorevoli, capaci di offrire una consulenza specialistica per esplicitare, e in qualche modo anche anticipare, i fabbisogni professionali del tessuto produttivo territoriale.
- Quale problema vuole affrontare questa proposta?
- Integrazione delle politiche attive del lavoro
- Quali sono le persone, le realtà, le Associazioni, le istituzioni da coinvolgere?
- Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, INPS, INAIL, Regioni, ANPAL, Centri per l'impiego
Agorà da cui è emersa la proposta:
Le politiche attive del lavoro: esperienze e ipotesi di riforma
Discussione sulle modalità di riforma che rendano più efficaci le politiche attive del lavoro attraverso: - individuazione di una light governance mediante il rafforzamento di un modello agenziale che abbia un riferimento preciso nell’indirizzo politico centrale accompagnato da modalità di azione territoriali; - riorganizzazione dei centri per l’impiego che debbono costituirsi come moderne agenzie managerializzate e digitalizzate con un focus costante su obiettivi e monitoraggio dei risultati, nonché della verifica dell’impatto sul territorio; - costituzione di un sistema informativo unitario che favorisca l’interoperabilità delle informazioni tra istituti centrali, regioni, centri per l’impiego; - definizione di criteri standard e omogenei per il monitoraggio e la valutazione dell’attività pregressa funzionali alla individuazione di best e worst practices; - costruzione di un legame tra politiche passive e attive del lavoro, identificando un unico soggetto che eroghi il sussidio e gestisca le politiche attive.
Elenco dei sostenitori
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