
Agorà Democratiche
AGORÀ DEMOCRATICHE
L'investimento nel dialogo per i partiti
- Descrizione dettagliata
- I partiti possono rivalutare il proprio ruolo investendo in una migliore comunicazione ed in un maggiore coinvolgimento delle cittadine e dei cittadini, praticando sia il dialogo interno, dando spazio alle minoranze, sia ill dialogo esterno. Nei partiti mancano gli spazi di comunicazione. Per mantenere la fiducia nella politica, teniamo attivi gli spazi per discutere. L’Agorà ne è un esempio, perché è un luogo plurale in cui partecipano anche i non iscritti. Le Agorà devono essere stabili , per costruire così il rapporto tra rappresentanza e partecipazione
- Quale problema vuole affrontare questa proposta?
- Riattivare la partecipazione alla vita politica
- Quali sono le persone, le realtà, le Associazioni, le istituzioni da coinvolgere?
- Il partito, iscritti e non iscritti.
Agorà da cui è emersa la proposta:
RAPPRESENTANZA E PARTECIPAZIONE: restituire a cittadine/i la voglia di partecipare e sconfiggere il virus dell'astensione
Una legislazione complessa e percepita come intricata, partiti ed una pubblica amministrazione con problemi di trasparenza e con zone grigie, una comunicazione mediatica manomissiva, hanno prodotto un legittimo senso di estraneità e di indifferenza che nelle competizioni elettorali si traducono sempre più in un forte astensionismo. Abbiamo bisogno di nuove regole ? Occorrono nuove strategie per riacquistare fiducia nella politica e riattivare la partecipazione? A partire dall'esperienza emblematica di una comunità di frontiera, i Circoli Pd possono riacquistare uno spazio di confronto in cui collocare valori, azioni ed impegno. Ne parliamo con Francesco Palermo ( professore ordinario di Diritto Pubblico comparato ) , Silvia Pomella ( presidente Consulta Studenti provinciale ) , Leopold Steurer ( storico ). Daniela Rossi Saretto, Merano ( Bolzano )
Elenco dei sostenitori
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1 commento
Sostengo questa proposta: sull'importanza della partecipazione siamo tutti/e d'accordo, il problema è (ovviamente) il come; e se queste Agorà sono effettivamente uno spazio di partecipazione e hanno suscitato speranze, bisogna però chiedersi se e come si può fare meglio, visto anche che, da quando sono iniziate a luglio 2021, la partecipazione si è via via affievolita (non si può negare).
Molti/e (e io stesso) hanno detto che le Agorà dovrebbero essere permanenti, però io poi mi sono convinto che sarebbe forse più giusto che fossero "periodiche", e cioè inframmezzate da momenti di riflessione, perché lo strumento (che è stato definito "un esperimento") per sua natura va continuamente rivisto e adattato. Ora il problema mi sembra di trovare come dare alle proposte delle Agorà uno "sbocco" politico.
Le Agorà sono servite, e molto, ad incontrarsi, a conoscersi, a coinvolgere molti non iscritti e simpatizzanti. Ma adesso occorre un momento di sintesi e di rielaborazione, che porti a proposte più strutturate su cui tornare a coinvolgere la base del partito. E questo lo deve fare il gruppo dirigente: ad esempio scegliendo alcuni dei temi emersi dalle Agorà e chiedendo ai circoli di discuterli (all'interno di una specie di "fase 2 delle Agorà": che poi sarebbe quella che è stata definita "Atterraggio") in vista della preparazione del programma elettorale. Se si vede lo sbocco, ritorna ad essere interessante partecipare. L'esperimento, a mio modo di vedere, deve continuare con strumenti aggiornati in base all'esperienza fatta.
Un saluto.
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