
Agorà Democratiche
AGORÀ DEMOCRATICHE
Le Politiche per il sociale: emergenze e nuove povertà al tempo della pandemia
- Descrizione dettagliata
- La proposta vuole mettere in luce le nuove povertà educative, i numeri della dispersione scolastica, la solitudine delle istituzioni, in particolare l’istituzione scolastica, che negli ultimi anni è stata, e lo è ancora, presidio di Stato, ed ha dovuto fronteggiare una crisi pandemica di portata eccezionale, una crisi che ha soltanto messo a nudo l‘inadeguatezza del sistema del welfare, ancora di tipo residuale, che interviene sulla riparazione del danno, piuttosto che sulla prevenzione e sull’educazione.
Le istituzioni scolastiche debbono fronteggiare problematiche che richiedono interventi sociali, piuttosto che scolastici, di cui non hanno né il mandato né le competenze. Sono necessarie maggiori presenze presso gli EELL di professionisti dell’aiuto, assistenti sociali, educatori, pedagogisti. Si dovrebbe intervenire anche sulle famiglie, sempre più incapaci di gestire l’adolescenza, sempre più incapaci a far fronte ai nuovi bisogni di cui sono portatori i nostri figli e non soltanto quelli provenienti dai cosiddetti quartieri a rischio, ma anche quelli che vivono situazioni agiate, figli di famiglie cosiddette normali.
- Quale problema vuole affrontare questa proposta?
- La proposta vuole affrontare il problema delle criticità e delle nuove forme di povertà che si sono ancora più affermate con la pandemia
- Quali sono le persone, le realtà, le Associazioni, le istituzioni da coinvolgere?
- Professionisti dell’aiuto, assistenti sociali, educatori, pedagogisti, famiglie, enti locali
Agorà da cui è emersa la proposta:
Le Politiche per il sociale: emergenze e nuove povertà al tempo della pandemia
L'espressione nuove povertà può essere riferita ad una condizione di vulnerabilità intesa come senso di insicurezza e di instabilità in cui si ritrova il soggetto con un percorso individuale incrinato dalla precarietà e fragilità tanto a livello lavorativo quanto nelle relazioni sociali. In quest'ottica risulta fondamentale considerare che la dimensione economica non è la discriminante essenziale ma al contrario che la povertà è strettamente legata ad una complessità di fattori che contribuiscono ad estendere la fascia di vulnerabilità, il forte senso di insoddisfazione e di incertezza fra gli individui che la compongono.
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